Emergenza Coronavirus

Mascherine in dono alla Protezione Civile, e un modello speciale per i sordomuti

Marina Zulianello e la figlia Dalia Zecchin hanno messo a disposizione della comunità la loro abilità sartoriale.

Mascherine in dono alla Protezione Civile, e un modello speciale per i sordomuti
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Mascherine in dono alla Protezione civile, e un modello speciale per i sordomuti. Due desiane che lavorano nel settore della moda da sempre hanno messo a disposizione la loro abilità sartoriale per cucire e donare delle mascherine di tela. Si tratta di Marina Zulianello, con un negozio a Monza, e la figlia Dalia Zecchin, titolare di un negozio a Desio.

Oltre cento mascherine donate alla Protezione Civile

Hanno donato più di cento mascherine alla Protezione civile nelle scorse settimane, cucendone altre per i concittadini che nelle farmacie non sono riusciti a trovarle. Le hanno anche prodotte per i sordomuti, con la parte che copre la bocca trasparente. "Avendo dovuto chiudere i nostri due negozi abbiamo deciso di metterci in gioco riutilizzando degli scarti di tessuti che avevamo da parte - hanno dichiarato - Inoltre, una ditta che ha chiuso ci ha donato l’elastico e da lì abbiamo cominciato a produrre queste mascherine".

"Sono enormi soddisfazioni"

Ne hanno ormai realizzate più di 400. "Sono grandi, enormi soddisfazioni. Siamo molto prese - hanno aggiunto - Vogliamo cercare di fare qualcosa che sia valido e utile. La mascherina che confezioniamo è riciclabile e un domani speriamo che si possa usare per proteggersi anche dalle allergie. Cerchiamo di fare una cosa che rimanga, non vogliamo che siano solo monouso». L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE DI DESIO

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