Matrimonio con clandestino, il viaggio di nozze si trasforma in espulsione

Il Sindaco si è insospettito e così il novello sposo, invece che in viaggio di nozze, è dovuto tornare nel paese d'origine.

Matrimonio con clandestino, il viaggio di nozze si trasforma in espulsione
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Un matrimonio truffa è stato sventato grazie al sindaco di Treviglio (Bergamo) Juri Imeri. E’ quanto riporta il portale d’informazione www.giornaleditreviglio.it. Il primo cittadino si è insospettito e ha permesso l’espulsione di un clandestino grazie all'intervento del commissariato di Polizia.

Matrimonio farsa

Come riportano i colleghi del Giornale di Treviglio (LEGGI QUI), un cittadino marocchino, residente in Piemonte, attraverso un matrimonio farsa con una donna trevigliese intendeva ottenere la cittadinanza italiana. “Ma anziché un viaggio di nozze come novello sposo – ha sottolineato ironico Imeri – si è trovato su un aereo che ha permesso il rimpatrio nel paese d’origine”.

Il sospetto

Insospettito dalle nozze il sindaco ha voluto approfondire i controlli sul futuro sposo che è risultato essere irregolare sul territorio italiano e che quello fissato per sabato 23 marzo sarebbe stato, presumibilmente, un matrimonio farsa.

Il blitz

Così giovedì mattina scorso è scattata l’operazione di fermo del marocchino, identificato dagli agenti della Polizia di stato nei pressi del Comune e trasferito all'ufficio immigrazione di Bergamo dove è stato accertato lo stato di irregolare presenza sul territorio italiano. Sono quindi state avviate le pratiche per l’espulsione, concretizzatasi il giorno successivo, quando l’aereo è decollato. Nel frattempo la futura sposa ha ammesso che il matrimonio farsa sarebbe effettivamente avvenuto per convenienza.

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