Meda celebra il 4 Novembre, il sindaco: "Saranno le nuove generazioni a salvare il mondo"
Ricordati i Caduti delle guerre, molti gli studenti presenti. Durante la manifestazione riflessioni sulla pace e poesie.
Piazza Vittorio Veneto, a Meda, colma di cittadini per festeggiare il 4 Novembre, la festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate. Le celebrazioni si sono svolte nella mattinata di domenica 5 novembre alla presenza del sindaco, Luca Santambrogio, i rappresentanti delle Forze armate cittadine, gli alpini e i membri dell’Amministrazione comunale.
Presenti anche gli studenti delle scuole medesi
Una mattinata di festeggiamenti in città dove è stato celebrata la festa dell’Unità nazionale e delle Forze armate. Le celebrazioni si sono svolte domenica 5 novembre a partire da piazza Municipio dove il corteo composto dal sindaco Luca Santambrogio, i rappresentanti delle Forze armate cittadine, gli alpini e i membri dell’Amministrazione comunale ha sfilato lungo le vie della città in direzione Santuario e ha raggiunto il monumento dedicato ai Caduti medesi, dove è stata deposta una corona d’alloro, benedetta da monsignor Claudio Carboni. Alla cerimonia hanno partecipato anche le delegazioni delle scuole San Giuseppe, San Pietro Martire, Anna Frank, Traversi, Terragni e Don Milani che hanno condiviso con tutti i presenti importanti riflessioni sulla pace e alcune poesie sul tema della guerra.
Le parole del sindaco Luca Santambrogio
“Celebrare il 4 Novembre è importante per ricordare gli sforzi, i sacrifici che le generazioni che ci hanno preceduto hanno fatto per portare all’unità della nazione, di chi è sepolto all’interno di questo luogo sacro, nel monumento ossario ai Caduti – ha affermato il sindaco – La pace è in questo momento qualcosa di così apparentemente lontano, come dimostrato dai molti scenari di guerra aperti ancorai oggi, ma estremamente fondamentale e che deve essere un obiettivo per noi tutti”.
Al termine del suo lungo intervento, Santambrogio ha infine rimarcato:
“Oggi abbiamo avuto una grande presenza di studenti che hanno portato degli approfondimenti importanti che collegano quella che è la celebrazione del 4 Novembre agli eventi che accadono al giorno d’oggi. Vedere la piazza che in maggioranza è occupata da giovani è una speranza per il futuro, una speranza per la pace, perché saranno proprio le nuove generazioni a migliorare e a salvare il nostro mondo”.