Meda piange Gigi Cimnaghi, atleta olimpico e dirigente sportivo
Si è spento a 83 anni il grande sportivo del Dopoguerra, un ginnasta d'altri tempi.
Lutto per Luigi Cimnaghi, ex atleta olimpico e dirigente sportivo. Nato il 10 agosto 1940 a Meda, aveva 83 anni.
Addio a Gigi Cimnaghi, atleta azzurro
Come ricorda la Federazione Ginnastica d'Italia, Gigi (così era conosciuto in tutto l’ambiente sportivo) è stato un atleta azzurro, con due partecipazioni olimpiche a Tokyo nel 1964 e a Città del Messico 1968, e un grande dirigente, segretario generale FGI dal 1985 al 1997, a fianco del professor Bruno Grandi. Dal 1999 al 2004 ha ricoperto il ruolo di responsabile dello Stadio Olimpico di Roma. Cresciuto nella Forza e Virtù (oggi Ginnastica Meda), ha iniziato la sua carriera ginnica negli anni cinquanta, proseguendo poi alla Sampietrina di Seveso e alla Pro Patria Milano. In Nazionale si unisce ai Bronzi di Roma ’60, con Franco Menichelli, Angelo Vicardi, i fratelli Giovanni e Pasquale Carminucci, Gianfranco Marzolla e Orlando Polmonari. Agli ordini di Jack Günthard ha fatto il suo esordio contro il Giappone, in preparazione per le Olimpiadi del Sol Levante. Ai Mondiali di Praga nel 1962 ha ottenuto la quinta piazza di squadra. La consacrazione è arrivata l’anno seguente, ai Giochi del Mediterraneo di Napoli, dove si è messo al collo la medaglia d’oro di gruppo.
Uno dei più forti del Dopoguerra
Uno degli atleti più forti del Dopoguerra, insieme a Bruno Franceschetti è partito per Tokyo: ventunesimo a livello individuale, è il secondo degli italiani. Ai campionati italiani ha battuto Carminucci alle parallele pari, divenendo il numero uno di specialità, nel 1965 ha fatto altrettanto al cavallo con maniglie. Ormai tra i più affermati interpreti del panorama internazionale, dopo un Mondiale a Dortmund senza grandi risultati, si è riscattato ai Giochi del Mediterraneo di Tunisi nel 1967, dove ha vinto di nuovo il titolo a squadre, con importanti piazzamenti individuali: due argenti e due bronzi. In Messico, alle Olimpiadi del ’68, si è piazzato dodicesimo.
La carriera da direttore tecnico
Terminata la carriera da atleta, nel 1977 è diventato dirigente tecnico nazionale della Maschile. Nel 1981 gli è stata affidata la divisione Ricerca e sperimentazione, per un intero quadriennio. Nel 1985 è diventato segretario generale e con questa carica ha diretto, tra le altre cose, l’organizzazione degli Europei Gam di Roma nel 1981 e di quelli giovanili di Rimini nel 1984, ma anche la rassegna continentale di Ritmica nel 1986 e della finale di Coppa Europa maschile e femminile nel 1988, entrambe a Firenze. In qualità di capomissione accompagna la delegazione ginnica ai Giochi Olimpici di Seul (1988), Barcellona (1992) e Atlanta (1996).
Un cultore della ginnastica
Cimnaghi è un cultore della materia, stimato e rispettato anche a livello internazionale: ha infatti assunto l’incarico di numero uno del Comitato tecnico maschile dell'Unione Europea di ginnastica, dal 1984 al 1989, ed è diventato membro del Comitato esecutivo UEG, a Losanna, dal 1989 al 1994. Uno dei suoi ultimi impegni manageriali è stato nel 2006 per i Giochi Olimpici invernali di Torino.
"Un ginnasta d'altri tempi"
Tutti i massimi dirigenti sportivi italiani hanno ammirato le qualità professionali di Cimnaghi, uomo pratico, capace, intelligente.
"Un ginnasta d’altri tempi che ha saputo saltare l’ostacolo della contemporaneità, volteggiando tra gli staggi di due secoli, sempre in sella al suo cavallo alato, aggrappato alle maniglie della tradizione, con il volto rivolto al futuro. Gigi ci mancherai!", lo ricorda la Federazione Ginnastica d’Italia, con il presidente Gherardo Tecchi, il Segretario Generale Roberto Pentrella e l’intero Consiglio Direttivo.