Mensa scolastica: troppe famiglie non pagano e il debito sale alle stelle

A Limbiate e a Varedo migliaia di lettere di sollecito agli inadempienti

Mensa scolastica: troppe famiglie non pagano e il debito sale alle stelle
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Mensa scolastica, troppe famiglie non pagano e il debito sale alle stelle.  Le Amministrazione comunali di Limbiate e Varedo corrono ai ripari inviando lettere di sollecito

A Varedo è in debito  un utente su tre

Tra i bambini che frequentano le scuole di Varedo non è in regola con il pagamento un utente su tre. Il dato emerge dalla ricognizione effettuata ai primi di gennaio dagli uffici comunali insieme all’assessore all’Istruzione Sonia Boccafoglia. «Da settembre a dicembre 390 famiglie, su una popolazione scolastica di 1150 bambini, hanno accumulato un debito superiore a 50 euro per una cifra complessiva di 49mila euro - premette l’assessore - perciò alla ripresa delle lezioni abbiamo distribuito agli inadempienti le lettere per ricordare di saldare il debito. Quindi abbiamo ricordato che se viene presentato il modello Isee si può pagare il pasto in base al reddito e in caso di disagio economico ci si può rivolgere ai Servizi sociali»

A Limbiate la situazione è più grave

A Limbiate arriveranno un migliaio di lettere alle famiglie  che ancora non hanno pagato la refezione scolastica. L' Amministrazione comunale torna a sollecitare gli inadempienti per rientrare dell’importante spesa di 195 mila euro, cifra non ancora riscossa per il servizio mensa e accumulatasi in pochi mesi, da inizio anno scolastico. Numeri importanti, se si pensa che il totale dei bambini che usufruiscono del servizio sono 2500: la misura interesserà, quindi, quasi uno studente su due.
A queste si aggiungono altre 300 famiglie morose, che non verranno però subito contattate perché devono al Comune un importo inferiore ai 30 euro, saldo in negativo di tasse con tutta probabilità non versate completamente lo scorso anno

Romeo preoccupato

Già lo scorso anno il sindaco Antonio Romeo aveva optato per la linea dura, arrivando a minacciare il taglio drastico del servizio e la riscossione coatta dei crediti. «Sono molto preoccupato per la situazione - ha ribadito il primo cittadino - Abbiamo deciso di non aumentare le tariffe del nido e di ritoccare soltanto la mensa, rivedendo le fasce, ma il sistema regge se tutti pagano quanto dovuto. Il servizio mensa è un servizio che fornisce il Comune, quindi la collettività, attraverso una copertura parziale dei costi: il resto della copertura devono garantirla gli utenti del servizio. Le famiglie in difficoltà possono rivolgersi ai servizi sociali»

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