«Mi hanno rotto la schiena senza nessun motivo»
La testimonianza shock del 23enne aggredito barbaramente mentre sedeva in un bar con la fidanzata
Picchiato violentemente senza alcun motivo, solo per il gusto di fargli del male.
«Mi hanno rotto la schiena senza motivo»
Ha dell’incredibile quanto accaduto a un bravo ragazzo di Monza, 23 anni, che lavora in centro e che due settimane fa si trovava al tavolino di un bar alle 23.30 assieme alla sua fidanzata.
Poteva capitare a chiunque ed è questo che fa più paura. Adesso il giovane (di cui non facciamo il nome per tutelarlo) deve indossare un busto perché la violenta aggressione gli ha causato la rottura di tre vertebre.
Rotte tre vertebre
Non c’è stato danno spinale, altrimenti poteva andargli decisamente peggio. Il tutto - tra l’altro - è avvenuto nell’indifferenza generale.
Il monzese ha presentato denuncia in Questura e ora spera nella Giustizia: «Questa persona deve essere fermata», spiega.
La violenta aggressione
Tutto è avvenuto il 28 maggio. «Ero in via Bergamo con la mia fidanzata, seduto a un tavolino all’esterno di un bar quando ci si sono avvicinati due uomini stranieri, uno ci ha chiesto un accendino, ma poi ha solo finto di accendersi la sigaretta e ha ributtato l’accendino sul tavolo. Poi ha iniziato a mettere le mani dentro il sacchetto delle nostre patatine che stava sul tavolo - racconta la vittima - D’istinto gli ho detto: “Ma cosa fai?”. Lui in tutta risposta mi ha mollato uno schiaffo in faccia».
L'intervento delle Forze dell'Ordine
Tutto poi è avvenuto molto velocemente. Il ragazzo si è alzato, ma per evitare guai non ha reagito, ma non è servito ugualmente a evitare la furia dell’aggressore.
«Senza alcun motivo si è avventato su di me, mi ha buttato a terra e poi giù pugni, calci e quando ormai ero a terra inerme ha staccato la gamba del tavolino che aveva rotto e ha iniziato a colpirmi alla schiena più volte».
Solo l’intervento del gestore del bar che ha minacciato di chiamare le Forze dell’ordine («Anche se poi non ho visto arrivare nessuna pattuglia», precisa la vittima), ha spinto l’aggressore e l’amico che era con lui ad andarsene.
«Dopo mezz’ora visto che non arrivava nessuna pattuglia sono tornato a casa, ma i dolori erano fortissimi e sono andato al Pronto soccorso», continua il giovane malcapitato.
I controlli in ospedale
E all’ospedale i controlli hanno evidenziato purtroppo la brutta sorpresa: rottura di tre vertebre, necessità di portare il busto per mesi e riposo forzato, il tutto con una prognosi di 35 giorni.
Alla rabbia è subentrato lo sconforto, suo, dei genitori e delle persone che gli stanno accanto, oltre all’indignazione per quanto accaduto. «Adesso ho paura a girare in centro, porto con me lo spray al peperoncino, ma non posso chiudermi in casa, non sarebbe giusto, oltre a non aver fatto niente, mi devo punire? Spero vi siano delle telecamere e spero che chi mi ha fatto questo venga preso. So che non è la prima volta, tutti sanno che il centro non è sicuro, ma non pensi mai possa capitare a te».
Il 23enne nella denuncia presentata alla Polizia di Stato ha descritto nel dettagli l’aggressore: un uomo con la carnagione olivastra, di circa 30 anni, con capelli scuri e un accenno di barba.