Al San Gerardo di Monza

Minaccia il personale del pronto soccorso e aggredisce un poliziotto e un infermiere

L'uomo, che è stato arrestato, aveva precedenti per rapina

Minaccia il personale del pronto soccorso e aggredisce un poliziotto e un infermiere
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Ha fatto irruzione in un'area interdetta del San Gerardo di Monza, minacciando il personale sanitario e, successivamente, aggredendo un infermiere e un poliziotto intervenuto.

L'irruzione al San Gerardo

E' stato arrestato il tunisino ventiduenne residente a Lissone con precedenti per reati contro il patrimonio, che giovedì - il 16 febbraio 2023 - ha dato in escandescenze tra le corsie del Pronto soccorso di via Pergolesi.

Interviene la Polizia

La richiesta di intervento da parte dei sanitari dell’area chirurgica è giunta al presidio fisso della Polizia di Stato. Un cittadino straniero era entrato indebitamente in un'area interdetta, minacciando medici e infermieri dai quali pretendeva il rilascio di certificato per un accesso effettuato nella nottata stessa (per abuso di sostanza stupefacente), dalla quale si era però allontanato spontaneamente, senza attendere le dimissioni.

Le minacce al personale sanitario

Al diniego dei sanitari che lo hanno invitato a seguire le procedure previste, il giovane ha dato in escandescenze, minacciando anche di distruggere le apparecchiature sanitarie. Un atteggiamento che ha  spaventato i pazienti in visita nelle sale mediche attigue.

Invitato ad allontanarsi, l’uomo ha reagito violentemente, colpendo prima il poliziotto intervenuto e, successivamente, anche un infermiere.

E' stato arrestato

L'uomo è stato definitivamente bloccato dall’operatore di polizia che lo ha arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e per minacce aggravate al personale sanitario.

I precedenti

Il tunisino, dai controlli successivamente effettuati, è risultato essere sottoposto all’affidamento in prova ai Servizi sociali, nonché inottemperante alle prescrizioni del Tribunale dei Minori di Milano, dovendo scontare la pena di anni 1 e 4 mesi di reclusione per tentata rapina e lesioni personali commessa a Lissone nel 2016, quando era ancora minorenne, ai danni di un coetaneo picchiato per sottrargli il portafoglio.

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