Mistero attorno alla morte dell'ultimo "re" del laghetto
Il corpo del cigno, sottoposto a una prima analisi da parte dei veterinari in servizio all'Enpa monzese, non presenta ferite riconducibili ad aggressioni da parte di cani o altri animali.
Mistero attorno alla morte dell'ultimo "re" del laghetto. Il corpo del cigno, sottoposto a una prima analisi da parte dei veterinari in servizio all'Enpa monzese, non presenta ferite riconducibili ad aggressioni da parte di cani o altri animali ed è stato quindi inviato all'Istituto Zooprofilattico per ulteriori accertamenti sanitari.
Mistero
E' stato trovato senza vita nell'area della Cascina Bastia, dove è attivo il servizio di noleggio delle biciclette, al confine tra i Giardini Reali e il Parco. Ed è tuttora avvolta nel mistero la morte del cigno del laghetto della Reggia di Monza. L'animale è stato rinvenuto martedì scorso alle 9. Secondo alcune testimonianze, poco prima di quell'ora, si trovava nel suo habitat.
Si indaga: l'appello di Enpa
Resta, dunque, da stabilire come mai l'animale si sia spinto così lontano dal laghetto. E sulla vicenda ancora tutta da capire, la sezione monzese di Enpa ha lanciato un appello: "Chiunque in quella mattina avesse notato qualcosa di strano può mettersi in contatto, anche in forma anonima, con Enpa Monza e Brianza". Anche perché non è il primo caso di morte misteriosa. Qualche giorno prima anche un allocco era stato trovato senza vita. L'animale morto era un membro della coppia acquistata nel 2016.