Monza, la Protezione civile dice addio a Nicola Epifano
Ieri, lunedì 17 aprile, in occasione delle esequie, i suoi ex colleghi in divisa gli hanno reso omaggio
La Protezione civile piange la scomparsa di uno dei più solidi, seri ed esperti volontari del sodalizio. E ieri, lunedì 17 aprile, in occasione delle esequie officiate nella chiesa del suo quartiere in via della Birona, le "tute gialle" gli hanno reso omaggio. I suoi ex colleghi si sono presentati in divisa, con un fiocchetto nero sul petto in segno di lutto.
Un volontario instancabile
La sua vita, Nicola Epifano, l’aveva messa a disposizione di tutti. Ci metteva il cuore, quel cuore di chi sa che un sorriso donato ha un valore immenso. E il cordoglio di amici ed ex colleghi della Protezione civile ha il sapore di un forte abbraccio. Un abbraccio intenso, quello che si offre a chi si vuole davvero bene.
Il ricordo indelebile
Si è spento a soli 62 anni, Epifano, ma il suo ricordo non si potrà mai cancellare. Per i suoi colleghi la traccia che ha lasciato sul percorso della vita, è un solco che dovrà restare per sempre. Una richiesta molto chiara: inititolare la sede della Protezione civile a quell’uomo, che forse più degli altri era stato capace di trasformare la fatica in serenità, semplicemente con un sorriso.
L'iniziativa solidale
Ma la voglia di rendere omaggio all’uomo, al volontario, all’amico (omaggio al quale anche noi del Giornale di Monza ci uniamo), è incontenibile. Sono in molti a chiedere un gesto concreto. E alcuni ex colleghi hanno proposto di raccogliere fondi in onore di Epifano, da destinare alla popolazione di Amatrice.
Sul Giornale di Monza in edicola da oggi, martedì 18 aprile e nell'edizione sfogliabile per pc, smartphone e tablet, gli approfondimenti della vicenda e il ricordo dei suoi ex colleghi.