Morgan cambia vita e mette tutto all'asta
Sul sito del cantante un museo virtuale con gli oggetti cari al musicista.
Morgan ha deciso di mettere all'asta tutti i suoi oggetti personali per cancellare il passato.
Morgan vende tutto
«Il Morgan che avete conosciuto fino ad oggi è morto. Metto all’asta tutto quello che appartiene al mio passato».
Non sono passati che pochi giorni dalla sua ultima apparizione pubblica nella città di Teodolinda, novello organista in Duomo, che il cantante Morgan è già tornato a far parlare di sé. E non per la sua intenzione di voler tornare a Sanremo.
L’oggetto di tanto interesse è infatti un annuncio datato 16 dicembre che l’istrionico artista ha postato nei suoi profili social, annunciando la volontà di voler cambiare vita e di vendere tutti gli oggetti che gli sono appartenuti.
Un museo virtuale
Ogni cosa sarà messa all’asta sul «Morgan museum», il museo virtuale comparso sull’homepage del suo sito ufficiale.
Una vera e propria chicca per i numerosi fan dell'artista monzese ultimamente interessato anche alla politica.
Per acquistare gli oggetti del «sacrario castoldiano» sarà sufficiente recarsi a casa del musicista: «Chiunque si aggiudicherà un oggetto lo riceverà direttamente a casa mia, consegnato dalle mie mani... se lo gradirà gli offrirò un caffè, se vorrà farà una foto e ci saluteremo dicendoci: arrivederci/dammi la mano e sorridi..» si legge infatti nel post.
La metamorfosi
In merito all’odierna metamorfosi Morgan spiega: «Chiuso un ciclo di vita, mi preparo ad entrare in uno nuovo fatto di musica nuova, voce nuova, corpo nuovo, stile nuovo. Per compiere questa metamorfosi abbandono definitivamente tutto quello che appartiene al mio passato, al mio vissuto artistico, alla mia "immagine", al mio feticcio».
Il sintetizzatore e la maglia di Moschino
La lista degli oggetti messi all'asta è davvero curiosa. C’è il fiore del video di «The Baby», quotato 400 euro e il «Disco fatale», un 45 giri originale del 1970 quotato 207 euro.
E poi la maglia di Moschino modello «Dissoluzione» con filo spinato indossata alla premiazione degli Ema 1998, a 710 euro, lo skateboard modello «Elvis» a 500 euro e il manoscritto originale della canzone «Altre forme di vita» a mille e 200 euro.
C'è infine il sintetizzatore analogico utilizzato per la realizzazione del primo album dei Bluvertigo «Acidi e Basi», quotato mille e 60 euro. E qui sono urla e svenimenti: la lotta fra i fan per accaparrarsi il Sacro Graal si preannuncia agguerritissima.