L'incidente nel 2019

Morte di Antonio Seria, nuovo capitolo della vicenda giudiziaria

Il 60enne di Caponago venne investito e ucciso dopo un diverbio con altro automobilista: quest'ultimo ha deciso di ricorrere in Cassazione.

Morte di Antonio Seria, nuovo capitolo della vicenda giudiziaria
Pubblicato:
Aggiornato:

Morte di Antonio Seria, nuovo capitolo della vicenda giudiziaria. Il 60enne di Caponago venne investito e ucciso da un 30enne di Concorezzo dopo un diverbio con altro automobilista a Monza: quest'ultimo, residente a Brugherio, ha deciso di ricorrere in Cassazione contro la pena inflittagli dal Tribunale di Monza.

La vicenda

Due automobili: un colpo di clacson di troppo, gli insulti. Una che insegue l’altra per tre chilometri, fino al punto in cui quello che era già un momento di follia, si trasforma in assurda tragedia. Quando Antonio Seria, 60 anni, scende dalla sua Nissan Micra, probabilmente per regolare i conti con il “rivale”, una terza auto infatti piomba sulla scena, e lo travolge uccidendolo sul colpo. Per questa vicenda, accaduta la notte del 5 ottobre 2019 e costata la vita ad Antonio Seria residente a Caponago, il 30enne di Concorezzo che ha falciato la vittima ha patteggiato la pena di 4 anni di reclusione per omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza, mentre un 32enne di Brugherio, G.S., si è ritrovato imputato di concorso in omicidio stradale. Il Tribunale di Monza l’ha condannato a 2 anni di reclusione, pena ora dimezzata dopo il ricorso alla Corte di appello di Milano. Ma confermando lo stesso reato. Ora l’imputato, difeso dall’avvocato Franco Balconi, è deciso a ricorrere in Cassazione, sostenendo che non voleva litigare.

La ricostruzione

A uccidere il sessantenne residente da qualche anno a Caponago (dopo aver vissuto a lungo a Cesano Maderno) era stata la Volkswagen Polo condotta dal trentenne di Conocorezzo, arrestato per omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza. Tra la vittima e il conducente di un’Alfa 147, che viaggia con altri amici a bordo, scoppia un diverbio, quasi sicuramente per motivi viabilistici. Quello che poteva limitarsi a uno scambio di insulti, tuttavia, non si esaurisce in uno scontro verbale. Da quanto riferito, la 147 insegue la Micra fino a che questa non imbocca via Adda, strada che rientra nella Provinciale numero 3 che unisce Milano a Imbersago, nel lecchese. Si tratta di circa tre chilometri, da un punto all’altro, da percorrere su lunghi tratti rettilinei. All’incrocio con via Sardegna, poco dopo un autolavaggio, la 147 in qualche modo riesce a sorpassare la Micra e, facendo inversione, si mette di traverso alla seconda per sbarrarle il passaggio, e costringerla a fermarsi. A quel punto, il sessantenne Seria scende dalla Nissan, deciso probabilmente a regolare i conti. Ma
non c’è nemmeno il tempo di dire nulla, perchè da Via Adda irrompe una Volkswagen Polo bianca e lo uccide.

Seguici sui nostri canali
Necrologie