La decisione

Movida violenta nel centro di Monza: il Questore emette 4 provvedimenti di Daspo Urbano

I provvedimenti sono stati emessi nei confronti di 4 ragazzi, fra i 18 e i 21 anni, residenti nella Provincia di Monza e della Brianza. Due dei quali denunciati oltre che per rissa anche per porto di armi ed oggetti atti ad offendere.

Movida violenta nel centro di Monza: il Questore emette 4 provvedimenti di Daspo Urbano
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Non potranno accedere agli esercizi pubblici e ai locali di pubblico trattenimento siti in Piazza Garibaldi a Monza i 4 soggetti che hanno dato inizio alla rissa scoppiata nel “salotto buono” di Monza alle 4 del mattino del 10 ottobre scorso. È questa la decisione del Questore di Monza e della Brianza che ha emesso la misura di prevenzione del Daspo Urbano (DACUR) nei confronti di 4 ragazzi, fra i 18 e i 21 anni residenti nella Provincia di Monza e della Brianza, due dei quali denunciati oltre che per rissa anche per porto di armi ed oggetti atti ad offendere, a seguito della stretta collaborazione tra l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e la Divisione Anticrimine della Questura di Monza e della Brianza diretta dal Primo Dirigente della Polizia di Stato dott. Maurizio Ferraioli. 

La rissa e le indagini

Le Volanti della Questura di Monza, intervenute sul posto a seguito delle segnalazioni pervenute in centrale operativa, grazie alle testimonianze dei presenti e alla visione delle immagini catturate dalle telecamere istallate in loco, hanno potuto ricostruire meticolosamente le dinamiche dei fatti, riscontrando la presenza di circa 30 persone, a vario titolo coinvolte nella rissa.
In particolare si è chiarito come i 4 giovani coinvolti, si siano diretti in piazza con il chiaro e premeditato intento di dare vita ad una rissa. Infatti, dopo essere scesi dalla macchina sulla quale viaggiavano non hanno esitato ad estrarre dal portabagagli alcune sbarre in metallo, successivamente sequestrate dal personale intervenuto, con le quali hanno cominciato a colpire alcuni avventori del locale incuranti del panico e dei pregiudizi sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica che ne potevano conseguire.
I provvedimenti in parola, della durata compresa tra i 6 mesi e 1 anno (a seconda della gravità dei reati), in caso di violazione comportano la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8.000 euro a 20.000 euro

Cos'è il DACUR

Come specificato dalla Questura, il DACUR in questione, primo provvedimento per la nostra provincia, previsto normativamente dal D.L. n. 14/2017 all’ art.13 bis per i tragici episodi di cosiddetta “movida violenta” che particolare allarme hanno destato nell’opinione pubblica, specie a seguito dell’omicidio del ventunenne Willy Monteiro Duarte avvenuto a Colleferro (RM) nel settembre dello scorso anno, costituisce, per l’appunto, lo strumento con il quale il Questore, qualora dalla condotta possa derivare un pericolo per la sicurezza, può disporre il divieto di accesso a pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento specificamente individuati in ragione dei luoghi in cui sono stati commessi i predetti reati […]“nei confronti delle persone denunciate, negli ultimi tre anni, per reati commessi in occasione di gravi disordini avvenuti in tali esercizi o locali ovvero nelle immediate vicinanze degli stessi.

 

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