Muore dopo l'incidente, i figli: "E' una strada killer"

Isalino Menegaldo è morto due settimane dopo essere stato investito in via Piave a Meda.

Muore dopo l'incidente, i figli: "E' una strada killer"
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Muore dopo l'incidente, i figli di Isalino Menegaldo denunciano la pericolosità di via Piave a Meda: "E' una strada killer".

Muore dopo l'incidente in via Piave

Muore due settimane dopo essere rimasto vittima di un incidente in via Piave, ora i figli dell’82enne Isalino Menegaldo chiedono al Comune di mettere in sicurezza la strada: «Quello che è successo a nostro padre non deve capitare ad altri. Se ci fossero stati un divieto di sosta e un po’ di buon senso a quest’ora sarebbe ancora vivo». L’incidente in cui è rimasto coinvolto l’82enne risale alla sera del 27 agosto. «Come faceva abitualmente aveva trascorso il pomeriggio al capannone di famiglia, in via Piave, a poche centinaia di metri dalla sua abitazione, in via Consorziale dei Boschi - ricordano i figli - Intorno alle 19.15 era salito in sella alla bici per rientrare a casa, ma non appena uscito dall’area del capannone sul ciglio della strada, in prossimità del civico 36, si è trovato delle auto parcheggiate, situazione che capita spesso. Si è quindi allargato per poter immettersi in strada, ma proprio in quel momento sopraggiungeva uno scooter, che l’ha travolto». A seguito dell’impatto l’82enne era finito a terra. Quindi il trasferimento in ospedale, le cure e poi la riabilitazione. Ma dopo due settimane si è spento.

L'appello al Comune: "Mettete in sicurezza la strada"

Quindi l’appello al Comune: «Nonostante l’età era un uomo ancora attivo e con tanta voglia di fare. Non è giusto averlo perso così, se solo ci fossero stati dei cartelli di divieto e un po’ più di educazione da parte degli automobilisti nostro padre sarebbe ancora qui. La via Piave va messa in sicurezza: è un rettilineo lungo il quale i veicoli sfrecciano e nel tratto in cui è avvenuto l’incidente non c’è alcun tipo di segnaletica orizzontale. Come fanno ciclisti, pedoni, mamme coi passeggini a percorrerla senza rischiare di essere investiti? Si intervenga al più presto, affinché nessun altro faccia la fine di nostro padre».

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