Cronaca

Musei chiusi causa Covid, ma l'arte non si ferma e "invade" le strade

Da ieri, lunedì, il cartellone di via Pennati, in centro Monza, ospita l'opera di Mauro Calvi

Musei chiusi causa Covid, ma l'arte non si ferma e "invade" le strade
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I musei rimangono chiusi a causa del Covid, ma l'arte non si arrende e "invade" le strade. Uscire dai luoghi tradizionali (al chiuso), e sperimentare e osare con nuove proposte e soluzioni, del resto, è la cifra che contraddistingue tanto Felice Terrabuio (architetto creativo) quanto l'artista Roberto Spadea, autori (entrambi monzesi) del progetto promosso dall'associazione Streetartpiù e che vede l'utilizzo dello spazio espositivo "en plein aire" di Publikart: un manifesto che, al posto delle canoniche pubblicità, espone delle opere d'arte di artisti emergenti.

L'arte "invade" le strade

Quarantotto gli artisti che hanno inviato le loro opere, dieci quelli selezionati e le cui opere verranno affisse (o in alcuni casi già lo sono state) sul cartellone che si trova in via A. Pennati, in centro Monza, per 14 giorni. Il progetto ha preso il via a dicembre con l'esposizione dell'opera di Sonia Scaccabarozzi ed è proseguito poi con quella di Valeria Andreis.

L'artista Mauro Calvi

Ieri, lunedì 18 gennaio 2021, è stata la volta dell'affissione di "Occhio" di Mauro Calvi, artista di origini cremonesi operante in Brianza. L'opera è la "visione dell’essere umano dell’evoluzione da uomo-scimmia a homo-sapiens e dell’evento della tecnologia nel vivere quotidiano".

L'opera di Calvi rimarrà fruibile fino al primo febbraio, quando sarà la volta di Sara Mongelli. Le opere si susseguiranno a cadenza regolare (ogni 14 giorni) fino a maggio.

Il progetto è di Felice Terrabuio, Roberto Spadea, è curato da Tommaso Datena, con testo critico di Vittorio Raschetti

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