Narco, "cane fascista", anche l'Enpa in sua difesa
Narco, "cane fascista", anche l'Enpa in sua difesa: "E' un pastore tedesco perfettamente addestrato ad assolvere il suo compito di cane antidroga"
Narco, cane fascista, anche l'Enpa in sua difesa. Continua il tormentone del cane dell'Unità cinofila della Polizia locale. Una vicenda diventata virale e finita anche in radio e Tv.
Il fatto
L'associazione ha preso posizione in queste ore: "Può un cane antidroga trovarsi al centro di una querelle politica? A Monza pare proprio di sì!". Questi i fatti: lunedì 17 settembre, Marco Lamperti, consigliere comunale del Partito democratico, ha presentato un’interrogazione per chiedere delucidazioni sul nome completo del cane antidroga in forza alla Polizia Locale che, come è riportato sul suo pedigree (cioè sul certificato di iscrizione al registro dell'Ente nazionale della cinofilia Italiana) è "Narco della X Mas", un nome che ha suscitato reazioni vivacissime da più parti politiche per il riferimento al corpo militare della Repubblica sociale italiana.
La posizione dell'associazione
Come detto, l'Enpa in queste ore ha preso posizione in difesa di Narco, guardando più alla sostanza, che al suo nome completo. "Al di là delle motivazioni addotte dal titolare dell'allevamento, Daniele Barbanera, per spiegare la scelta di un nome tanto controverso, resta il fatto che l'allevamento "Della Decima Mas" di Agugliano, in provincia di Ancona, è specializzato nell’addestramento di pastori tedeschi destinati a Polizia, carabinieri, Guardia di finanza e Protezione civile", si legge nella nota dell'Ente protezione animali.
"I cani hanno fiuto, non colore politico"
"I cani hanno fiuto, non colore politico", in soldoni il concetto ribadito dall'associazione. Tanto è vero che nella nota si legge ancora: "Il nome completo di Narco, che comprende appunto il nome dell'allevamento di provenienza, viene esclusivamente usato sui documenti ufficiali. Per il resto è un pastore tedesco perfettamente addestrato ad assolvere il suo compito di cane antidroga e solo questo dovrebbe importare. Perché i cani non devono avere nessun colore politico, e del nome ingombrante che porta, il povero Narco non ha nessuna colpa".