Natale shock, cimitero devastato

Natale shock, cimitero devastato. Ancora un  polverone sul camposanto principale della città. Completamente smantellato il campo 32

Natale shock, cimitero devastato
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Natale shock, cimitero devastato. Ancora un  polverone sul camposanto principale della città. Completamente smantellato il campo 32 all'anti vigilia di Natale. Uno shock per i parenti. L'ennesimo negli ultimi mesi.

Natale shock, il fatto

Una brutta sorpresa, l'ennesima negli ultimi mesi per i familiari che si sono recati al cimitero principale per una preghiera e per rendere omaggio ai loro cari. Arrivati al camposanto, per alcuni di loro è stato un vero e proprio Natale shock dal momento che nulla hanno trovato laddove fino a qualche giorno prima c'erano le tombe dei loro familiari defunti. Se non cumuli di terra e monumenti ammassati qua e là.

Esumazioni, ancora un polverone

A dir la verità, molti familiari erano al corrente di quanto doveva accadere. Le operazioni da parte degli addetti al servizio cimiteriale erano però in programma per gennaio inoltrato. Insomma, un vero e proprio Natale shock. Che in parte si era già preannunciato perché i parenti nelle scorse settimane erano stati costretti a "liberare" le tombe dei loro cari entro la festa dell'Immacolata: via, con largo anticipo, foto, vasi, portavasi, crocefissi, accessori funerari delle tombe e persino le lettere dei nomi e cognomi. Un provvedimento che aveva sconvolto non poco molti cittadini.

Natale shock, amara sorpresa

E invece già ieri andando al cimitero più di qualcuno nulla ha più trovato. "Sono rimasta allibita - racconta una donna che è andata a portare un saluto al padre defunto qualche anno fa - e sono scoppiata in un pianto a dirotto. Il campo 32 non c'è più, al suo posto c'è una distesa di sabbia e nel lato in fondo una montagna di monumenti buttati lì senza alcun rispetto. Un vero e proprio Natale shock. Ci hanno levato ogni possibilità di commemorare i nostri cari".

I precedenti

Purtroppo, su questa vicenda, sulle esumazioni non mancano i precedenti che tante polemiche hanno portato in città e anche in Consiglio comunale. Basti pensare alle tante persone che alla fine dell'estate, rientrati dalle vacanze non hanno più trovato le tombe dei loro cari e al caso clamoroso delle tombe smantellate di 100 bambini. Sotto accusa sono finite (e lo stesso sindaco Allevi lo ammise pubblicamente) soprattutto le procedure di comunicazione da parte degli uffici del Comune.

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