Lesmo

Natività sotto le bombe nel presepe allestito in chiesa

I volontari della parrocchia di Peregallo hanno voluto allestire una Natività molto particolare ricordando il dramma della guerra

Natività sotto le bombe nel presepe allestito in chiesa

Un segno di speranza tra la sofferenza e la disperazione. E’ quello che la comunità di Peregallo di Lesmo vuole offrire in occasione del Natale attraverso la realizzazione di un presepe davvero particolare. I volontari della parrocchia dell’Annunciazione hanno infatti allestito, in queste ultime settimane, la tradizionale Natività in una cornice drammatica che richiama da vicino lo scenario di una guerra fin troppo a noi vicina, ovvero quella che dallo scorso febbraio si sta consumando in Ucraina.

Gesù tra le macerie e i bombardamenti

Così, tra macerie, bombardamenti e palazzi che giacciono in rovina, trova posto anche Gesù Bambino insieme a Giuseppe e Maria, simbolo di una Sacra Famiglia che si fa prossima anche e soprattutto nei confronti di chi si appresta a vivere con ansia e preoccupazione quello che invece dovrebbe essere un momento di festa e serenità per tutto il mondo cristiano.

D’altra parte è l’essenza della Natività stessa a ricordare quanto Gesù non sia venuto al mondo tra il lusso e gli agi, bensì nella povertà e in condizioni più che mai difficili. Nasce proprio da qui la scelta dei volontari, dalla volontà non solo di scuotere le coscienze e i cuori della comunità, ma anche di seminare un germoglio di pace e speranza per un futuro che ci si augura non sia troppo remoto.

Amen, kyrie e alleluja

Tra i resti delle abitazioni bombardate spuntano anche tre parole rimarcate in rosso, il colore del sangue e del martirio: Amen, Kyrie e Alleluja, il cui significato è stato spiegato dallo stesso don Mauro Viganò, responsabile della Comunità Pastorale Santa Maria che accoglie anche la parrocchia di Peregallo: “Si tratta di tre termini che il nostro arcivescovo Mario Delpini ci ha consegnato in quest’anno pastorale – sottolinea il parroco – Essi indicano il mistero, quello della nascita di nostro Signore, che si realizza e si rende presente sempre più nella nostra vita e nel nostro quotidiano. Il quale, purtroppo, attualmente si incarna nella guerra tra Ucraina e Russia: un momento di dolore in cui comunque Gesù compie la propria nascita tra le case bombardate, simbolo di questa tragedia”.