Nella storica Roggia del Principe potrebbe tornare l'acqua
Il piccolo canale, asciutto da anni, potrebbe essere riattivato grazie a un progetto di Brianzacque
E se lungo la Roggia del Principe che attraversa largo Repubblica davanti al Municipio di Vedano al Lambro dovesse tornare l’acqua?
Nella Roggia tornerà l'acqua
Dopo anni di «asciutta» potrebbe tornare nuovamente l’acqua sulle sponde dello storico corso che in passato collegava il centro di Vedano con i giardini reali della Villa di Monza.
A rendere possibile questa eventualità ci sta pensando, in accordo con il Comune, la società Brianzacque che nei giorni scorsi ha fatto sapere che si prenderà cura di molte fontane e zampilli in svariati centri della Brianza.
Abbiamo subito accolto la proposta della società e abbiamo indicato come potenziale opera quella della riqualificazione e della riattivazione della nostra roggia - ha spiegato il sindaco Renato Meregalli - Al momento abbiamo dato la nostra disponibilità alla valutazione degli interventi.
La Roggia, che fu costruita nel Settecento come deviazione del Lambro, attraversava il centro entrando dalla via Villa (dove ancora oggi c’è una porticina), arrivava nell’attuale largo Repubblica (dove c’è il tratto in asciutta) e proseguiva verso via Piave e verso il parco di Villa Litta.
Il progetto di Brianzacque
Nel progetto complessivo di Brianzacque è prevista l’esecuzione della manutenzione idraulica ed elettrica ordinaria e straordinaria, compresi alcuni interventi edili e impiantistici. Verrà eseguita pure la pulizia e la bonifica.
L’acqua è ciò che caratterizza le fontane, elementi di decoro urbano, spesso di pregio storico architettonico e, in ogni caso, simboli dell’identità dei luoghi e punto di riferimento e di aggregazione di ogni comunità – ha commentato Enrico Boerci, presidente e Ad di Brianzacque - Siamo dunque ben felici di mettere il know how aziendale a disposizione dei nostri Comuni soci per una collaborazione pubblica basata su un servizio di qualità.
Insomma potrebbe essere una bella notizia per i vedanesi e soprattutto per quelli più anziani che, da giovani, si rinfrescavano nelle acque del piccolo corso d'acqua.