Niente pioggia o neve per i prossimi 10 giorni (e nemmeno Burian) | Previsioni meteo
Il 2018 è stato l’anno più caldo dal 1800 ad oggi per l’Italia.
Archiviato il Favonio o Fohn, che ha regalato una Befana ventosa ma con temperature massime anche fino ai 16 gradi in alcune zone di Lombardia e Piemonte, l'alta pressione che sta interessando tutta la parte occidentale - sud/occidentale europea non sarà comunque scalfita neanche nei prossimi 10 giorni.
Niente pioggia o neve
Perciò molto probabilmente avremo complessivamente una filata di 25 giorni senza una goccia di pioggia/fiocco di neve, considerando che l'ultima spruzzata al Nord risale allo scorso 18 dicembre 2018. Un inverno insomma con temperature spesso sopra media (ormai tantissimi giorni con max over 15/16 gradi!) ed avarissimo di precipitazioni in Lombardia.
Così l'esperto meteo Christian Brambilla.
Le previsioni per i prossimi giorni
Martedì: nel primo mattino nebbie o foschie su media/bassa pianura. Su alta pianura, pedemontana e monti soleggiato. Durante la giornata nebbie in diradamento su media pianura e parte della bassa pianura, con possibile presenza di nubi basse o solo parzialmente soleggiato. Temperature min -4/0 gradi, max 6/8 gradi (3/5 gradi nelle zone nebbiose)
Mercoledi-giovedi: soleggiato, temperature minime sottozero (ampie gelate), massime sui 5/7 gradi. Più freddo.
Burian o Buran resta uno spauracchio
Lo scorso anno era diventato famoso il vento proveniente delle steppe dell'Est, il Burian o Buran, una tempesta di freddo che aveva investito quasi tutte le regioni d'Italia anche con abbondanti nevicate. C'è chi prefigura un ritorno di fiamma a febbraio, ma al momento è impossibile che modelli di previsione possano risultare già attendibili.
2018 anno più caldo dal 1800 per l’Italia
Ad ogni modo, il 2018 è stato l’anno più caldo dal 1800 ad oggi per l’Italia. Con una anomalia di +1.58°C sopra la media del periodo di riferimento (1971-2000) ha superato il precedente record del 2015 (+1.44°C sopra la media).
A parte i mesi di febbraio (con un’anomalia negativa) e marzo (in media rispetto al trentennio di riferimento), tutti gli altri dieci mesi del 2018 hanno fatto registrare anomalie positive e nove di essi di oltre 1°C rispetto alla media.
Particolarmente eccezionali sono stati i mesi di gennaio (il secondo gennaio più caldo dal 1800 ad oggi con una anomalia di +2.37°C rispetto alla media) e aprile (il più caldo di sempre, con un’anomalia di +3.50°C rispetto alla media).
Significativo è il fatto che tra i 30 anni più caldi dal 1800 ad oggi, 25 siano successivi al 1990.