Nova Milanese

Niente visite in casa, don Luigi benedice le vie

Canzoni natalizie dall’altoparlante e la statuetta di Gesù Bambino, il parroco ha iniziato il tour della città a bordo della "Madonna Pellegrina"

Niente visite in casa, don Luigi benedice le vie
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Niente visite in casa, don Luigi benedice le vie. Canzoni natalizie dall’altoparlante e la statuetta di Gesù Bambino, il parroco ha iniziato il tour della città a bordo della "Madonna Pellegrina"

Niente visite in casa, don Luigi benedice le vie

Visto che i fedeli non possono ricevere visite in casa, don Luigi Caimi si ferma davanti al portone. Nonostante le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, la Comunità pastorale San Grato di Nova Milanese non rinuncia alle consuete benedizioni natalizie. Nei giorni scorsi il parroco ha iniziato giro di visite: "Le persone hanno bisogno di noi".

"Dobbiamo essere più prudenti possibile"

Ancora una volta l’intraprendenza di don Luigi ha avuto la meglio. Grande sorpresa da parte dei novesi nel vedere il parroco girare per la città in macchina, fermandosi in ogni via per portare ai residenti la parola di Dio e gli auguri di Buon Natale. L’emergenza sanitaria è tornata anche più forte di prima e non è possibile fare altrimenti. "E’ importante non fare sciocchezze, anche se l’intento è buono – spiega il parroco – Dobbiamo essere più prudenti possibile e ci è sembrato che questo fosse il metodo meno invadente e più utile per raggiungere il nostro scopo e non sospendere per quest’anno le visite natalizie".

Canzoni di Natale e la statuetta di Gesù Bambino

Tutti i giorni, dalle 18 alle 19,15, il sacerdote porta le benedizioni a bordo della "Madonna Pellegrina". Così ha ribattezzato l’auto che lo accompagna in questo "pellegrinaggio" per le vie della città. Sul tettuccio della vettura, oltre agli altoparlanti, anche una statuetta di Gesù Bambino per evocare il Natale.

Chi riesce scende in cortile

"Diffondiamo le canzoni di Natale in modo che tutti sentano il nostro arrivo – spiega – Poi scendo dalla macchina e le persone che non possono camminare o uscire assistono alla benedizione dai balconi, mentre chi riesce scende nei cortile, sempre con la giusta distanza di sicurezza. Non ci tocchiamo". Si dovrà pur reagire a questa nuova quotidianità. La reazione, infatti, è stata totalmente inaspettata: "Ci sarà sempre chi non è contento di quello che facciamo, ma a me è sembrato che alla maggior parte dei fedeli facesse piacere il nostro gesto", ha commentato Don Luigi.

"Così proteggiamo l'intera città"

Le difficoltà del periodo sono tante, ed è per questo che la Comunità pastorale non ha voluto lasciare da soli i fedeli: "Noi dobbiamo esserci soprattutto quando la gente ha necessità, oggi noi non dobbiamo permettere che le persone si sentano sole, senza una guida – spiega – Non possiamo tirarci indietro proprio adesso. I novesi oggi hanno bisogno delle nostre benedizioni e in qualche modo dovremmo pur fare".
Il parroco passerà  nelle vie di San Bernardo e Sant’Antonino, mentre, con le stesse modalità, don Mario Sozzi passerà nella zona di Beata Vergine Assunta e don Giovanni Gola per si occuperà di San Giuseppe. "Così, non solo le mura delle case verranno protette, ma la città intera", ha concluso don Luigi.

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