Tragedia

Non ce l'ha fatta Yulia, ora l'appello per la famiglia

La ragazzina ucraina era arrivata in Italia per le cure oncologiche ed era stata "adottata" da Salutedonna onlus

Non ce l'ha fatta Yulia, ora l'appello per la famiglia
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Era arrivata a marzo del 2022 assieme ad altri bambini oncologici, scappati da Kiev allo scoppio della guerra per cercare in Brianza la speranza di cure oncologiche migliori. Purtroppo la dolce quindicenne ucraina Yulia non ce l’ha fatta ed è volata in cielo.

Yulia accolta da Salute Donna onlus

«Yulia era stata accolta all’Istituto Nazionale dei Tumori: da quel momento in poi tutti noi volontari di Salute Donna abbiamo adottato Yulia, la mamma e la nonna prendendoci cura di loro», racconta oggi con commozione Anna Mancuso, la monzese fondatrice e presidente della onlus che si occupa dell’assistenza e della prevenzione ai tumori.
Arrivata con una valigia assieme alla sua famiglia, la ragazzina con il benestare della dirigenza dell’istituto a Cascina Rosa, era stata collocata nella struttura adiacente all’ospedale. «In pratica abbiamo trasformato in abitazione i nostri uffici e le tre donne sono state con noi fino a quando, 10 giorni fa, Yulia è entrata all’hospice».
Purtroppo la ragazzina non è riuscita a vincere la sua lotta contro il tumore ed è volata in cielo, lasciando qui la sua mamma e la nonna nella disperazione.

Ora l'appello per la famiglia

Oltre al dolore della famiglia e delle volontarie di Salute Donna che con Mancuso avevano di fatto «adottato» la ragazzina, ci sono i problemi logistici.

«Anche se oggi siamo tutti sconvolti voglio ricordarmi Yulia sorridente nei suoi due compleanni che ha festeggiato con noi - ha detto Mancuso - L’ultima volta che l’ho vista è stata domenica scorsa, le ho portato Camilla, la mia cagnolina con la quale in questo anno e mezzo aveva fatto amicizia: era felice di vederla anche se i suoi occhi erano tristi».

Purtroppo ora anche la sua famiglia ha bisogno di aiuto. Spiega Mancuso: «Adesso dobbiamo aiutare la mamma e la nonna a trovare un alloggio e un lavoro. Chiunque possa fare qualcosa per aiutarci, ci contatti».

I riferimenti dell’associazione: info@salutedonnaonlus.it e 026470452.

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