Non c'era salmonella nello zenzero "brianzolo" prodotto a Renate
Il prodotto era stato ritirato dagli scaffali. L'accertamento dell'errore è arrivato a distanza di un anno.
Rischio microbiologico per salmonella. Questo il motivo che nel settembre dello scorso anno aveva spinto il Ministero della Salute a diffondere un avviso di richiamo di un lotto di zenzero in polvere prodotto in Brianza dalla ditta Lucrom. A dodici mesi di distanza, il riesame delle analisi condotte dall’Istituto Superiore di Sanità ha accertato l’assenza qualsiasi di contaminazione.
Il lotto incriminato ritirato dagli scaffali
Al centro dell'allerta alimentare era finito un prodotto venduto in confezioni da circa 60grammi, con numero di lotto L 2275 e scadenza minima del 31-12-21. A produrlo in provincia di Monza e Brianza, la LUCROM Snc di Silvia e Fabrizio Lucini, nello stabilimento di via Concordia n° 41 a Renate. A scopo cautelativo era stato raccomandato di non consumare il prodotto con il numero di lotto segnalato e restituirlo al punto vendita dove era stato acquistato.
Non c'era salmonella nello zenzero "brianzolo"
I risultati del riesame delle analisi condotto dall’Istituto Superiore di Sanità è arrivato un anno dopo.
"E ha accertato l’assenza di contaminazione da salmonella nel nostro prodotto zenzero in polvere lotto L 2275, come da pubblicazione sul sito del Ministero della Sanità. Confermando quindi (come tutte le nostre analisi) l’assenza di salmonella e la completa conformità e salubrità del nostro prodotto".
Così il titolare Fabrizio Lucini.