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Nuova tegola giudiziaria per Roberto Formigoni: indagato per l’esondazione del Seveso
Con lui anche gli ex sindaci di Milano Giuliano Pisapia e Letizia Moratti.
Nuova tegola giudiziaria per Roberto Formigoni, indagato per l’esondazione del Seveso. L’ex presidente di Regione Lombardia infatti è chiamato in causa dalla procura di Milano nell’ambito dell’inchiesta sulle esondazioni del fiume avvenute tra il 2010 e il 2014 nell’area nord di Milano. L’ipotesi di reato sarebbe quella di inondazione colposa.
Formigoni indagato per l’esondazione del Seveso
Secondo quanto riportato dal Giornale di Lecco, Formigoni è in “buona compagnia”. Ieri infatti l’ex numero uno del Pirellone ha ricevuto, insieme a altre otto persone, un’informazione di garanzia. Con l’avviso è stato notificato anche un avviso di conclusione delle indagini. Atto che prelude di solito alla richiesta di rinvio a giudizio.
Gli altri indagati
Con lui anche gli ex sindaci di Milano Giuliano Pisapia e Letizia Moratti. Ma anche l’ex assessore alla protezione civile (e ora ad ambiente e mobilità) del comune di Milano Marco Granelli e l’ex assessore milanese e ora assessore lombardo alla sicurezza Riccardo De Corato. Quest’ultimo si è detto certo di “aver agito nel rispetto della legge e di aver posto in essere precisi piani d’emergenza che venivano predisposti annualmente dalla Direzione preposta”.
L’inchiesta
L’inchiesta, condotta dal pubblico ministero Maura Ripamonti col coordinamento del procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, era stata avviata nel 2015 seguendo l’ipotesi di reato di disastro colposo contestando danni per circa 178 milioni di euro.
Oggi è arrivata anche la nota del Codacons che ha deciso di Costituirsi parte civile nel procedimento contro gli ex sindaci e l’ex governatore.
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