Obbligo vaccinale, scoppia il caso sanitari no vax
La Regione sta facendo le verifiche sul personale non vaccinato

Dopo l’imposizione dello Stato dell’obbligo vaccinale per i sanitari, anche in Brianza è scoppiato il caso per infermieri e medici che si rifiutano di sottoporsi alla vaccinazione anti Covid.
Al San Gerardo
La copertura generale all’ospedale San Gerardo era stata fin da subito molto alta, superando il 90% e dopo l’entrata in vigore della norma molti di coloro che non avevano ancora ottemperato si sono prenotati per ricevere la vaccinazione.
Anche in tutti gli ospedali brianzoli però resta uno zoccolo duro di irriducibili no vax, per lo più infermieri, ma con anche qualche medico noto con posizioni molto intransigenti. Abbiamo affrontato l’argomento con il direttore generale dell’Asst Monza Mario Alparone, che attende gli elenchi del personale sanitario del nosocomio che non ha ottemperato ancora alla vaccinazione (all’inizio consigliata e non obbligatoria).
Adesione alta, ma...
"I Primari dei reparti clinico-assistenziali hanno ripetutamente sollecitato gli operatori sanitari coordinati a vaccinarsi e questa sensibilizzazione insieme all’obbligo di legge comincia a dare frutti positivi - ha spiegato Alparone - Vi è da dire che dopo la pubblicazione della normativa (DL n.44) e la informativa vi è stata una richiesta di adesione alla vaccinazione da parte di molti operatori non vaccinati che fa pensare ad una realistica copertura vaccinale finale che garantisca una immunità di gruppo (herd-immunity)". Intanto la Regione sta attualmente effettuando le verifiche fra gli elenchi degli operatori degli ospedali e l’archivio regionale delle vaccinazioni per poter verificare nominalmente i vaccinati e i non vaccinati.
Verifiche in corso
Cosa succederà dopo le verifiche? "Solo dopo la comunicazione nominale da parte delle Ats di residenza degli operatori vaccinati, il datore di lavoro potrà prendere i provvedimenti previsti dalla norma - ha poi precisato Alparone - Questi elenchi, come già detto prima verranno verificati dalle Ats di residenza degli operatori; solo dopo questa verifica che necessita di controlli in merito ad esempio ad una successiva tardiva adesione alla vaccinazione o ad una verifica di impossibilità a vaccinarsi per motivi clinici, saranno inviati i nominativi dei non vaccinati per scelta ai direttori generali delle strutture sanitarie e si applicheranno le azioni specificate dalla Legge".
Duro anche il presidente dell'Omceo
"Non posso che esprimere la mia più estrema severità: il sanitario ha l’obbligo di essere vaccinato e per chi non ottempererà saranno presi i provvedimenti previsti". E’ tranchant il presidente dell’Ordine dei medici di Monza e Brianza Carlo Maria Teruzzi sull’obbligo vaccinale contro il Covid 19 per la categoria.
Ma del resto di essere un fervente pro vax non aveva fatto mistero nemmeno al V-Day del 27 dicembre quando in tutta Italia partì ufficialmente la campagna vaccinale contro il Covid proprio dalla categoria dei medici. In quell’occasione aveva ribadito: "Sarei deluso se non ci fosse il 100% di adesione tra i sanitari". Oggi di certo non ha cambiato idea (anzi) .
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