Olga e Mario, volontari tuttofare da 40 anni alla "Casati Arcore"
I coniugi sono stati premiati con una targa dall'olimpionico Matteo Morandi
Alzi la mano chi, nell’universo "Casati Arcore", non conosce Olga e Mario. Sempre insieme. Non solo nella vita, ma anche nell’amore che ci mettono quotidianamente per la "U.S. Casati".
Ormai il palazzetto dello sport PalaUnimec di via Edison, ad Arcore, è diventato da parecchi anni la seconda casa di Olga Rivolta, 71 anni, e del marito Mario Comi, 74 anni. Impossibile non trovarli lì perché loro sono i tuttofare del team biancoverde, le vere anime che, insieme ad atleti, allenatori e dirigenti, come si suol dire, «tirano la carretta» del sodalizio biancoverde che conta più di mille atleti.
Il grazie della dirigenza Biancoverde
E la dirigenza del team biancoverde, guidata da Antonio Radice e Luigi Maggioni, per ringraziarli del loro costante impegno che portano avanti da poco meno di quarant’anni, la scorsa settimana li ha omaggiati con una targa dedicata consegnata direttamente dal campione olimpionico Matteo Morandi. Bastano le parole incise sulla targa per riassumere il loro impegno: «La vostra dedizione e il vostro modo di essere così disponibili non possono che meritare assoluta gratitudine. Un piccolo pensiero per potervi dire “grazie, voi che ci siete sempre”».
"Abbiamo iniziato negli anni '80"
"La nostra avventura è iniziata da genitori agli inizi degli anni ‘80 quando abbiamo abbracciato il mondo Casati grazie a nostra figlia che faceva ginnastica - hanno sottolineato Olga e Mario - Da allora ad oggi abbiamo svolto qualsiasi mansione, dalla segreteria fino alla preparazione del campi di gara. Ma siamo contenti per il cammino che abbiamo fatto. Quello che facciamo è finalizzato al bene dei ragazzi. Chi non ci conosce non sa quanto ore vengono dedicate per tutti gli atleti. Per noi i ragazzi sono tutti uguali, sia che si vince, sia che si perde. Abbiamo sempre cercato di trasmettere alle nuove generazioni i valori della nostra società, che è nata nel lontano 1946 in oratorio e che continua a mantenere la sua sede negli ambienti parrocchiali".
Vere anime del PalaUnimec
I due coniugi, nel corso degli anni, hanno anche ottenuto la stella di Bronzo del Coni per il loro impegno all’interno del sodalizio.
"Durante i primi anni le nostre attività si svolgevano nella palestra della scuola media, anche perché il Palaunimec non c’era ancora - ha continuato Rivolta - Poi ci siamo trasferiti nel nuovo palazzetto e continuiamo a coccolarci i nostri atleti. E non possiamo dimenticare tutti gli sforzi fatti per la nostra stella più bella: Matteo Morandi. L’abbiamo visto crescere con noi. La soddisfazione più bella sono stati i suoi trionfi, accompagnati dai successi che tutti i nostri atleti ottengono giorno dopo giorno. Ringraziamo la Casati per questo riconoscimento e ce la metteremo tutta per continuare".