Oltre 3000 chilometri in Vespa da Lentate a Barcellona
La grande avventura di quest'estate vissuta da Simone Cella.
In sella alla sua vespa ha percorso oltre 3000 chilometri che da Lentate sul Seveso lo hanno portato a Barcellona: la grande avventura di quest'estate vissuta da Simone Cella.
Da Lentate a Barcellona
Ha deciso di salire in sella alla sua Vespa e percorrere oltre tremila chilometri che da Lentate sul Seveso lo hanno portato a Barcellona. E’ la storia estiva di Simone Cella, il 20enne residente a Lentate che martedì 8 agosto ha deciso di partire con la sua Vespa 125 in direzione della Spagna.
"Anche gli anni scorsi avevo fatto vacanze in vespa, ma mai così lunghe: avevo girato la Sardegna e il lago di Garda e a Pasqua sono stato alle Cinque Terre – racconta il giovane, che lavora come meccanico a Desio – Così ho deciso di partire con uno zaino, vestiti, una tanica di benzina e un portapacchi carico, senza un itinerario prestabilito Perché l’ho fatto? Perché volevo da anni visitare Barcellona e perché girare in Vespa è qualcosa di unico".
Un'avventura vissuta giorno per giorno
All’andata Simone è passato lungo la costa e in quattro giorni e mezzo ha raggiunto la città catalana.
"Ho sempre dormito in campeggio. All’andata ho fatto oltre 1.800 chilometri, la strada più lunga. Ho puntato il navigatore e via: non avevo un itinerario prestabilito. Ho sempre dormito in campeggio, fino a Barcellona, dove ho raggiunto alcuni amici che soggiornavano lì. Mi sono fermato per quattro giorni e ho visitato la città".
Poi il ritorno, scegliendo un’altra strada, con il rientro a casa dieci giorni dopo la partenza, venerdì 18 agosto. Una via più breve, che lo ha portato a percorrere poco più di 1.300 chilometri, passando dalle montagne e a rientrare a casa in due giorni e mezzo. Le disavventure e gli imprevisti non sono mancati tra forature delle gomme e guai al motore, ma Simone è riuscito, con una media durante il ritorno di quasi 500 chilometri giornalieri, a tornare a casa.
"E’ stata una super esperienza, nonostante alcuni contrattempi – racconta – In Vespa è tutto più magico: ho avuto modo di vedere paesaggi meravigliosi e l’idea di non avere un percorso prestabilito da seguire è stata vincente. Mi ha permesso di gestire i tempi al meglio".
Ora Simone pensa alla prossima avventura:
"Il sogno sarebbe quello di fare un’esperienza simile nel Nord Europa. Però ci vorrebbe oltre un mese e diventa difficile con il lavoro, ma sognare non costa nulla. Vedremo, magari in futuro...".