In Brianza

Oltre 3,8 milioni di articoli elettrici non conformi sequestrati dalla Guardia di Finanza

Sei imprenditori brianzoli sono stati denunciati per frode in commercio

Oltre 3,8 milioni di articoli elettrici non conformi sequestrati dalla Guardia di Finanza
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Le Fiamme Gialle di Monza hanno portato a termine nelle ultime ore sul territorio provinciale un maxi sequestro di materiale elettrico e di altri prodotti non conformi agli standard di sicurezza, per un totale di 3,8 milioni di pezzi. Sei imprenditori brianzoli sono stati denunciati per frode in commercio.

Oltre 3,8 milioni di articoli elettrici non conformi sequestrati dalla Guardia di Finanza

Il sequestro è scattato a seguito di una intensificazione dei controlli volti proprio a contrastare l'importazione e la vendita di beni non a norma. In questo ambito i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Monza, hanno eseguito nei giorni scorsi dei controlli presso operatori commerciati di Albiate, Carate Brianza, Carnate e Muggiò. Durante le ispezioni i finanzieri hanno trovato stoccati nei magazzini centinaia di migliaia di articoli elettrici come ad esempio fascette di cablaggio, supporti per installazione di cavi elettrici, guanti infortunistici e utensili tagliacavi risultati privi della marchiatura "CE", senza fascicoli tecnici e privi dei requisiti previsti degli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e dell’Unione Europea.

Le indagini

Le successive indagini svolte dalle Fiamme Gialle attraverso riscontri di natura amministrativo-contabile e sopralluoghi, hanno permesso ai finanzieri di ricostruire l'intera filiera di approvvigionamento del materiale, e di individuare due depositi, a Monza e Concorezzo, dove sono stati trovati centinaia di migliaia di articoli elettrici anche in questo caso non a norma perché contrassegnati da false certificazioni “CE”.

Sei imprenditori denunciati

L’intero stock di materiale elettrico – prodotto nella Repubblica Popolare Cinese – è stato immediatamente sottoposto a sequestro e gli amministratori delle sei società coinvolte denunciati alla Procura della Repubblica di Monza per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti industriali con segni mendaci. Le due imprese di importazione sono state inoltre segnalate all'Autorità Giudiziaria per i concomitati profili di responsabilità para-penale propria degli enti, in ragione della sussistenza dell’interesse e vantaggio tratto dalle stesse dalla commissione degli illeciti penalmente rilevanti commessi dai presunti autori dei reati ascritti.

Sequestrati anche prodotti di cancelleria, per l'igiene e per la casa

Inoltre, fanno sapere le Fiamme Gialle, nei depositi e anche in un negozio di Desio, sono stati trovati ulteriori centinaia di migliaia di prodotti di cancelleria, per la casa (filtri idraulici, cannucce di cartone) e l’igiene e cura della persona (bigiotteria, adesivi e decalcomanie per le unghie, pietre decorative, mascherine, cosmetici) non conformi al Codice
del Consumo e di conseguenza sottoposti a sequestro in via amministrativa con segnalazione dei legali rappresentanti di cinque imprese alla Camera di Commercio di Milano-Monza-Lodi per l’applicazione di sanzioni amministrative.

Uno stock che se immesso sul mercato avrebbe fruttato 1,7 milioni di euro

L’imponente stock di merce sottoposta a sequestro, laddove immesso sul mercato del consumo, avrebbe potuto fruttare oltre 1, 7 milioni di euro e costituire un concreto pericolo per la salute e l’incolumità del consumatore finale.

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