Omicidio Molteni, sale il numero degli indagati
Si chiude il primo capitolo dell’indagine per l’omicidio dell’architetto Alfio Molteni: si aggrava la posizione del 60enne cesanese Giuseppe De Martino, mentre spuntano nuovi nomi nell’elenco delle persone coinvolte.
Si chiude il primo capitolo dell’indagine per l’omicidio dell’architetto Alfio Molteni: si aggrava la posizione del 60enne cesanese Giuseppe De Martino, mentre spuntano nuovi nomi nell’elenco delle persone coinvolte.
L’omicidio risale alla serata del 14 ottobre 2015 fuori dall’abitazione del professionista a Carugo. I mandanti sarebbero l'ex moglie di Molteni, Daniela Rho, e il suo amante, il commercialista Alberto Brivio. Settimana scorsa il sostituto procuratore di Como Pasquale Addesso ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini a quattro persone. Le prime tre sono l'ex guardia giurata sevesina Luigi Rugolo, De Martino e il cesanese Michele Crisopulli. Rugolo e De Martino (accusati anche di calunnia) sono entrambi indagati per il concorso in omicidio: il primo per essere stato il tramite tra Brivio e le persone assoldate per gli atti intimidatori, il secondo invece perché avrebbe accompagnato i killer, Crisopulli e il sevesino Vincenzo Scovazzo, a Carugo quella sera (anche se per questa singola posizione è ancora in indagine). La quarta persona, nome nuovo nell’indagine, è il 58enne parrucchiere Roberto Casati, con casa e attività in centro Seveso, accusato di favoreggiamento personale per essere stato il «pony express» tra Rugolo e Brivio nei mesi dopo l’omicidio.
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