Ondata di furti e vandalismi intorno alla ex Snia di Varedo, al via la raccolta firme
Petizione in negozi e locali per chiedere più sicurezza. Minacce col machete a una troupe televisiva che stava girando un servizio
Ondata di furti e vandalismi intorno alla ex Snia di Varedo, al via la raccolta firme. Petizione in negozi e locali per chiedere più sicurezza. Minacce col machete a una troupe televisiva che stava girando un servizio
Ondata di furti e vandalismi
Furti nei negozi, box e cantine di condomini, decine di automobili con i finestrini rotti ogni notte, passanti importunati e talvolta minacciati da sbandati in cerca di soldi. Dopo settimane di incursioni dei ladri e atti vandalici in centro a Varedo è partita una raccolta firme per chiedere più sicurezza.
Il degrado della ex Snia
Il problema nasce dal degrado dell’area ex Snia, punto di ritrovo per spacciatori e disperati che soprattutto negli ultimi mesi stanno causando problemi in via Umberto I e strade limitrofe.
Cogliendo l’esasperazione di cittadini e commercianti, la varedese Elena Simoni ha deciso di promuovere la petizione che è iniziata ufficialmente domenica.
"Se non si agisce la situazione non cambia"
«E’ giusto lamentarsi ma se non si agisce la situazione non cambia - ha premesso - così mi sono informata su come funziona una raccolta firme e mi sono procurata tutta la documentazione necessaria. L’idea è raccogliere le adesioni in una settimana e poi consegnare tutto in Prefettura con allegata tutta la documentazione sui furti e i vandalismi che si sono verificati».
La petizione in bar e locali
Lunedì della scorsa settimana i commercianti si erano incontrati per discutere dei continui assalti che stanno subendo e cercare di organizzare insieme qualche iniziativa che possa dare risonanza al loro disagio. Così i titolari di numerosi negozi e bar, anche del quartiere Valera, si sono resi disponibili a tenere i moduli e promuovere la petizione alla quale possono aderire anche cittadini che non risiedono a Varedo.
Si chiede più sicurezza
«Questa non è affatto un’azione politica ma un’iniziativa dei cittadini che chiedono un adeguato presidio di sicurezza visti gli atti vandalici ad attività e veicoli sul territorio - ha continuato Simoni - non vogliamo uno stato di polizia ma più sicurezza».
Minacce a una troupe televisiva
Sabato sono stati spintonati e minacciati con un machete gli inviati di Rete 4 che stavano girando un servizio televisivo sul degrado nella ex area Snia e le conseguenze in centro a Varedo. Un'accoglienza già riservata alla reporter di Striscia la notizia che è però indicativa dei disagi che subiscono da tempo residenti e commercianti a causa della vasta «oasi» di spaccio e illegalità che dopo la maxi retata del 2019 si è pian piano ricostituita all’interno del sito dismesso.
Si uniscono le forze
Uno scenario sconfortante che ha spinto commercianti e cittadini a unire le forze per chiedere più sicurezza:
«La nostra speranza è che iniziative come la raccolta firme e la risonanza mediatica possano servire a smuovere qualcosa, le nostre attività ci stanno rimettendo e anche i cittadini non si sentono sicuri» è l’auspicio di Morena Fabbri, una delle esercenti che più risente del degrado dell'area.