Operazione GTA Monza: custodia cautelare per quattro minorenni

Tre minorenni sono finiti in un Istituto di Detenzione minorile e un quarto è stato collocato in comunità.

Operazione GTA Monza: custodia cautelare per quattro minorenni
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Operazione GTA Monza: custodia cautelare per quattro minorenni. Nell'aprile scorso, all'interno della stessa indagine erano finiti in carcere altri sei soggetti.

Operazione GTA Monza: custodia cautelare per quattro minorenni

La Polizia di Stato di Monza nella mattinata di oggi, mercoledì 19 giugno, ha eseguito un'ordinanza di misura cautelare, emessa dal GIP del Tribunale dei Minorenni di Milano, oltre a tre decreti di perquisizione domiciliare, a conclusione dell'indagine denominata "G.T.A. Monza" che ad aprile scorso aveva già portato all'arresto in custodia cautelare di sei soggetti maggiorenni nell'ambito del connesso procedimento penale presso la Procura della Repubblica di Monza.

Questa mattina altri tre minorenni sono finiti in Istituto di Detenzione minorile e un quarto è stato collocato in comunità.

L'attività investigativa nei confronti dei 4 soggetti minori destinatari della misura cautelare, residenti a Monza e in un comune limitrofo, a cui si aggiungono altri tre minori indagati in stato di libertà, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica dei Minorenni di Milano e condotta dalla Squadra Mobile di Monza .

L'operazione si inserisce nell'ambito delle indagini su gruppo di giovani composto da maggiorenni e minorenni, noti in città come la compagnia del Centro” o compagnia del Ponte”. GUARDA IL VIDEO QUI

Tutti gravemente indiziati

I minori tratti in arresto, tutti con un “ vissuto già segnato da vicende di rilievo penale," sono tutti gravemente indiziati, a vario titolo, di sei rapine aggravate, oltre ai delitti di lesioni, furto, minacce gravi, rissa e spaccio di stupefacenti. Reati tutti commessi a Monza tra Aprile 2018 e Febbraio 2019 in concorso tra loro e con altri soggetti maggiorenni.

Le vittime, sempre giovani e indifese

Gli arresti odierni hanno confermato l'esistenza di un vero e proprio sodalizio finalizzato alla commissione di reati predatori in danno di giovani vittime, scelte perché trovate in situazioni di minorata difesa, sempre sfruttando la forza intimidatrice del branco, a volte sufficiente da sola a far desistere il malcapitato da ogni tentativo di resistenza.

Le condotte del gruppo hanno mostrato una particolare propensione alla violenza anche da parte dei soggetti minorenni che, senza alcun timore, erano soliti avvicinare la vittima di turno, anche in orari pomeridiani ed in pieno centro cittadino.

I coetanei evitavano il centro per non incontrarli

I ripetuti e violenti episodi avevano creato un rilevante allarme sociale ingenerando in molti casi, tra i coetanei, smarrimento e sgomento per la violenza del gruppo, nonché timore di frequentare le zone centrali della città per non imbattersi in tale "Compagnia del Centro“.

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