Ossessionato dalla ex, la pedinava: arrestato un 30enne
Ieri l'ultimo appostamento con un lenzuolo con scritto: "Sei bella". Poi è scattato il provvedimento
Non riusciva a rassegnarsi alla fine della loro relazione e ormai ossessionato continuava a pedinarla, cercarla sul posto di lavoro e a importunarla con continui messaggi e telefonate anonime. E' stato arrestato ieri, venerdì, un 30enne italiano a Monza dalla Polizia di Stato.
L'arrestato dopo l'ammonimento
Ieri, venerdì 15 settembre, 2023, gli agenti della Polizia di Stato di Monza e della Brianza hanno tratto in arresto in centro città l'uomo per una serie di condotte e atti persecutori nei confronti della sua ex fidanzata, una giovane coetanea residente nella provincia di Monza.
L’uomo era già gravato da aprile scorso da un provvedimento d’ammonimento emesso dal Questore di Monza e della Brianza, Marco Odorisio, perché, nonostante l’espressa volontà della giovane di interrompere qualsiasi di tipo rapporto dopo la loro breve relazione avuta nel mese di giugno del 2022, aveva iniziato a importunarla con continui messaggi e telefonate, anche anonime, ed alcune volte a cercarla sul posto di lavoro.
Nonostante il provvedimento di ammonimento, però, l’uomo aveva continuato a molestarla cercando di approcciarla attraverso la sorella della vittima, visto che la ragazza non rispondeva né ai messaggi né alle telefonate.
La ragazza ha sporto denuncia
La ragazza, anche lei 30enne, aveva così sporto querela nei confronti dell’uomo presso l’ufficio denunce della Questura di Monza e della Brianza e immediatamente era stata attivata la procedura del Codice rosso, anche perché si era accorta, in alcune occasioni, che l’uomo la seguiva con l’auto quando prendeva il bus per andare al lavoro, fino a recarsi più volte, soprattutto negli ultimi giorni nei pressi del suo impiego, cercando un approccio che la ragazza ha sempre cercato di evitare.
Recentemente l’uomo aveva contattato telefonicamente la sorella della donna chiedendole di fissare un incontro con la ex perché - come da sue testuali parole – avrebbero dovuto parlarle “altrimenti mica poteva sposarla a distanza…”.
Tali condotte, continue e costanti nel tempo, hanno causato alla donna un pressante stato d’ansia e timore per la sua incolumità, accentuatosi negli ultimi giorni per la continua presenza dell’uomo nei pressi di un bar poco lontano dal suo posto di lavoro.
L'ultimo appostamento
L'ultimo episodio è avvenuto ieri mattina quando la ragazza, appena scesa alla fermata di un bus di linea a Monza, ha visto l’uomo a bordo della sua auto sulla quale aveva “ affisso” su entrambi i lati dell’auto due pezzi di lenzuolo bianco con scritto “Sei la più bella e ….”.
Immediato l’intervento del personale della Squadra Mobile della Questura di Monza e della Brianza che aveva predisposto idonei servizi a tutela della ragazza, che ha prontamente bloccato l’uomo sul marciapiede poco lontano.
Da un controllo dell’auto, nel portaoggetti anteriore lato guida sono stati rinvenuti tre cacciaviti, posti sotto sequestro unitamente al tessuto “affisso” sull’auto.
Stante la flagranza del reato di atti persecutori, l’uomo è stato tratto in arresto e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Monza per essere processato per direttissima.
All’esito del processo è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora in Monza e del divieto d’avvicinamento alla vittima.