Accanto ai più fragili

Paga l’hotel al clochard stremato dal caldo

Il bellissimo gesto dell’associazione monzese L'Armadio dei poveri

Paga l’hotel al clochard stremato dal caldo
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La storia di Alberto, clochard 70enne che ha raggiunto Monza in bicicletta sotto la canicola per chiedere un aiuto, ha da qualche giorno fatto il giro della città. Ma a sorprendere è ancor di più lo sviluppo della vicenda, che vede coinvolta L’Armadio dei poveri, organizzazione no-profit monzese gestita da Roberta Campani con sede in via Borgazzi 37, e non solo.

Paga l’hotel al clochard stremato dal caldo

"Quando ha chiesto informazioni agli agenti della polizia locale lo hanno indirizzato da noi – spiega Roberta – Era lunedì sera scorso, ed è arrivato con gli occhi pieni di lacrime, stremato dalla fame e dalla sete".

È allora che la macchina della solidarietà si è messa in moto, e i volontari de L’Armadio dei poveri hanno provveduto per prima cosa a sfamarlo: "Ci ha chiesto solo acqua e cibo e soprattutto ascolto – aggiunge Campani – Ma dovevamo trovargli subito una sistemazione per la notte". Di lì la ricerca di una camera d'albergo a Monza, impossibile da trovare, e la telefonata di aiuto alla Questura cittadina, dove gli agenti della Polizia di Stato che hanno aiutato Roberta e i suoi volontari a trovare una stanza libera, pagata proprio dalla responsabile Campani.

L'appello

Ma nell’attesa dell'adempimento delle varie pratiche burocratiche, come in un romanzo, la storia di Alberto ha avuto dei risvolti, prima tra tutti l’organizzazione di una raccolta fondi per sostenere le spese dell'albergo e di tutte le necessità da parte dell’insegnante monzese Vale Nuccio.

E ancora l’intervento dell’associazione di Roberta quando, giovedì scorso, il clochard si è sentito male ed è stato portato al Pronto Soccorso in ambulanza, per poi essere dimesso in giornata: "Deve curare il suo brutto diabete, lo stiamo seguendo procurandogli quello che ha bisogno" – è l’appello della Campani sulla pagina Facebook dell’associazione, volto soprattutto a trovare un dispositivo per provare il diabete.

L'Armadio dei poveri

Quella di Alberto, del resto, è solo una delle tante storie di cui si occupa L’Armadio dei Poveri: da inizio 2022 sono inoltre aumentate le richieste dei più bisognosi, e la realtà no profit sta cercando di rispondervi con l’apertura del magazzino di via Borgazzi alle famiglie e persone in difficoltà in un giorno a loro riservato, tutti i lunedì dalle 14 alle 17. «Servono però continuamente nuovi aiuti, che possono essere donati nelle giornate di giovedì dalle 14 alle 17 e sabato dalle 15 alle 18.30».

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