Pallonata contro l’allenatore, la partita finisce in rissa
Colpito il tecnico della Vibe durante il match juniores contro la Pro Lissone. Squadre sconfitte a tavolino.
Un rigore non gradito, la rabbia a fior di pelle e in campo è scoppiata addirittura una maxi rissa che è costata la partita a entrambe le squadre in campo.
Pallonata contro l’allenatore, la partita finisce in rissa
Una brutta pagina di sport quella che, la scorsa domenica sul campo dello stadio «Brugola» di Lissone, ha ha visto per protagonisti gli juniores dei padroni di casa e gli sfidanti della Vibe Ronchese.
La gara tra le due squadre brianzole è stata sospesa definitivamente al 49esimo minuto del secondo tempo dall’arbitro dopo che gli atleti delle due formazioni hanno cominciato a darsele di santa ragione. La causa scatenante è da ricondurre a un rigore assegnato dall’arbitro alla Vibe Ronchese: una decisione che ha mandato su tutte le furie i lissonesi. Un calciatore della Pro, in preda alla rabbia, ha calciato il pallone colpendo violentemente un tecnico avversario facendolo cadere al suolo: un gesto - pare assolutamente involontario - che però è stato male interpretato dalla squadra ospite. A questo punto i ronchesi hanno circondato il calciatore reo di aver tirato la pallonata, facendo scaldare gli animi e dando il là alla maxi rissa. A onore del vero, va riconosciuto che i dirigenti delle due società hanno tentato di riportare la calma e dividere i contendenti, ma gli scontri sono comunque andati avanti per diversi minuti.
Sconfitta a tavolino per entrambe le squadre
Non potendo espellere tutti i calciatori coinvolti (il che non avrebbe potuto garantire il regolare svolgimento della partita) il giudice di gara ha deciso di sospendere il match e mandare tutti i giocatori negli spogliatoi decretando di fatto la fine dell’incontro. Al Comitato Regionale Lombardia è poi toccato comminare le sanzioni sulla base del referto redatto dall’arbitro stesso. Per entrambe le squadre è stata decretata la sconfitta a tavolino ed è stata comminata una sanzione di 100 euro cadauna poiché ambedue sono state riconosciute «responsabili della rissa che ha visto coinvolti a vario titolo tutti i propri calciatori presenti in campo», si legge nel comunicato del Comitato. In più, è anche scattata una squ17alifica per tre gare di Augustin Iapalucci (Pro Lissone) e Mattia Brambilla della Vibe Ronchese.
Il commento della Pro Lissone
«La società Pro Lissone Calcio è molto dispiaciuta di quanto accaduto, contrario ai valori che vogliamo promuovere e rappresentare - hanno spiegato i dirigenti biancoblù - Il clima di tensione non è stato creato dai nostri giocatori, ma è da condannare fermamente il gesto di un nostro atleta che ha involontariamente colpito con una pallonata l’allenatore avversario. La società prenderà sicuramente provvedimenti in merito, ma soprattutto ricorderà a tutti i suoi tesserati che lo spirito competitivo non può mai trascendere in gesti o comportamenti antisportivi o irrispettosi» concludono i dirigenti del «Brugola» di via Dante.
Interpellata, la Vibe Ronchese ha preferito non aggiungere nulla rispetto a quanto riportato nel comunicato, allineandosi comunque totalmente alle dichiarazioni rilasciate dalla società avversaria.