Parco del Curone: tolleranza zero contro i ciclisti maleducati

Partono le multe nel Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone.

Parco del Curone: tolleranza zero contro i ciclisti maleducati
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Al Parco del Curone scatta la  tolleranza zero contro i ciclisti maleducati ed incivili che non rispettano i divieti.

Oasi brianzola

Il Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone si caratterizza per alcune zone di particolare interesse naturalistico che devono essere preservate con speciale cura, soprattutto tenendo conto che il Parco si trova al centro di una zona densamente abitata, a pochi chilometri da Milano e Monza, ed è un punto di riferimento importante per tutta la Brianza.
E’ un parco agricolo-forestale e per circa il 90% è di proprietà privata. Oltre alla natura anche le attività agricole devono essere tutelate, soprattutto nei periodi di maggiore afflusso di visitatori. “Il lavoro del contadino deve essere sempre rispettato” sottolineano dal Parco.

Il Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone

La rete sentieristica del Parco si sviluppa per oltre 80 km ed è costantemente oggetto di manutenzione: i sentieri vengono puliti dalla vegetazione, sono liberati dagli alberi caduti, viene rifatto il fondo dove necessario; sono inoltre incanalate le acque e viene mantenuta la segnaletica: il tutto grazie all’opera di volontari afferenti all’Ente Parco e ad Associazioni e privati cittadini che ottengono dall’Ente Parco un apposito rimborso spese dedicato allo scopo, a seguito di bandi pubblici biennali.
Alcuni sentieri sono stati attrezzati per una migliore fruizione, anche da parte di scolaresche e di soggetti diversamente abili.

Chiusi  alcuni tratti di sentiero alle biciclette ed ai cavalli

A tutela di ambiente ed escursionisti, il Consiglio di Gestione del Parco ha deliberato sin dal settembre 2017 la chiusura di alcuni tratti di sentiero alle biciclette ed ai cavalli: si tratta di percorsi di particolare interesse naturalistico oppure di stretto calibro con alta frequentazione di escursionisti, di tratti con passaggi critici, ad alta pendenza, a forte rischio di erosione o degrado, attrezzati con passerelle, etc. Va sottolineato che solo il 10% della rete sentieristica è interessata dalle limitazioni di transito: i visitatori con biciclette e cavalli sono pertanto tenuti ad utilizzare la restante ampia rete sentieristica del Parco.

Atti di vandalismo e ciclisti maleducati

I tratti di sentiero chiusi al transito di biciclette e cavalli sono segnalati in loco e nel volantino scaricabile dal sito del Parco (www.parcocurone.it) . Sono stati posati anche degli appositi tornelli di dissuasione che purtroppo sono stati vandalizzati e saranno prossimamente ripristinati.  La problematica è ultimamente ancora aumentata a seguito di una ampia diffusione delle cosiddette e-bike, che raggiungono tra l’altro velocità considerevoli anche in salita, e le lamentele dei pedoni escursionisti a causa della fruizione delle biciclette si sono fatte più frequenti: purtroppo anche sui tratti aperti al transito ciclistico a volte le biciclette procedono a velocità non consona al tracciato, creando disagi.

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Parco del Curone: tolleranza zero contro i ciclisti maleducati

“Da oltre due anni l’Ente Parco, attraverso le Guardie Ecologiche Volontarie, è impegnato in servizi di prevenzione che hanno parzialmente ottenuto l’effetto voluto, ovvero la consapevolezza di una fruizione più attenta. Purtroppo alcuni ciclisti continuano a transitare su tratti di sentiero a loro vietati e l’Ente Parco intende, dopo tanta prevenzione, passare anche alla fase di sanzionamento di comportamenti non consoni ai regolamenti”.

Cani al guinzaglio

Tale attività si svolgerà nelle prossime settimane, unitamente ad una ulteriore sensibilizzazione sull’obbligo di tenere i cani al guinzaglio in tutto il territorio del Parco. “Ricordiamo che le Guardie Ecologiche Volontarie in servizio sono Pubblici Ufficiali ed i cittadini sono tenuti a declinare, a richiesta delle stesse, le proprie generalità. All’attività, che comporterà anche il controllo del fortunatamente meno presente motocross, daranno la propria collaborazione anche i Carabiniere Forestali e le altre Forze dell’Ordine” concludono sapere dal Parco

Le multe

La sanzione prevista è di  25,82 euro per le biciclette e i cavalli e di 86,03 euro per le moto da cross, con sequestro facoltativo dei mezzi utilizzati.

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