Parroco di Nova bacchetta la Federcalcio: "No alle scommesse"
Lettera aperta di don Luigi Caimi alla comunità pastorale per dire «no» pubblicamente alla scelta della Figc - la Federazione Italiana Giuoco Calcio - di accettare la sponsorizzazione di «Intralot», il colosso delle scommesse e delle slot machine, sulle maglie della nazionale.
Lettera aperta di don Luigi Caimi alla comunità pastorale per dire «no» pubblicamente alla scelta della Figc - la Federazione Italiana Giuoco Calcio - di accettare la sponsorizzazione di «Intralot», il colosso delle scommesse e delle slot machine, sulle maglie della nazionale.
Il parroco di San Grato, da amante del calcio e juventino convinto, ha strabuzzato gli occhi quando ha letto dell’accordo fra la Nazionale e l’azienda di scommesse. «La società civile dovrebbe rimanere sbalordita - si legge nella lettera - La gente sa che questa industria porta alla rovina con le slot? Ci sarà pure qualcuno che di fronte a questo insieme con noi grida vergogna!».
«La mia è stata un’iniziativa spontanea - spiega don Luigi al Giornale di Desio - Sia chiaro che la lettera non vuole essere contro nessuno. Non ce l’ho con la Figc né con la Intralot, ma ho voluto richiamare tutti sul risvolto morale che certe azioni hanno sulla nostra vita».
Su tutto don Luigi è preoccupato per l’esempio che campioni così affermati potrebbero costituire per i giovani calciatori.
LA NOTIZIA SUL GIORNALE IN EDICOLA E ANCHE NELL'EDIZIONE SFOGLIABILE ON LINE PER SMARTPHONE, TABLET E PC