Emergenza Coronavirus

Passeggiate con i figli, il sindaco di Cavenago non ci sta

Duro comunicato stampa di Davide Fumagalli dopo la circolare del Viminale.

Passeggiate con i figli, il sindaco di Cavenago non ci sta
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Passeggiate con i figli, il sindaco di Cavenago non ci sta. Duro comunicato stampa di Davide Fumagalli dopo la circolare del Viminale che permette brevi uscite genitori-figli.

"La salute al primo posto"

La circolare pubblicata ieri sera, martedì 31 marzo dal Viminale, ha da subito scatenato numerose polemiche. La decisione del Ministero dell'Interno di concedere la possibilità ai bambini di effetture brevi passeggiate nei dintorni della propria abitazione in compagnia di un genitore non è piaciuta a molti rappresentanti della politica locale, ma non solo. Tra questi, la posizione più dura è stata assunta dal sindaco di Cavenago Davide Fumagalli, che ieri sera, martedì, ha pubblicato un duro comunicato stampa.

"La responsabilità in capo ad un Sindaco nella tutela della salute e della sicurezza della propria Comunità, deve essere la motivazione prima da cui scaturiscono le scelte, anche le più impopolari - ha scritto il primo cittadino di Cavenago - In funzione di questo, dell'emergenza sanitaria in cui versa il nostro paese, e nel rispetto degli sforzi fin qui profusi da parte di tutti, comunico che domattina metterò in campo, sentiti i miei funzionari, qualsiasi atto nei miei poteri, atto a negare quanto riportato dalla circolare sopra citata. Questo lo devo nel rispetto di tutti i miei concittadini, ma soprattutto di quelli che in questi giorni e in queste settimane stanno vivendo situazioni difficili e in molti casi strazianti. Non posso chiedere ininterrotamente di stare a casa e poi permettere questo. Confido nella comprensione di tutti".

Paure condivise da tanti sindaci

La circolare del Viminale non è piaciuta a tanti sindaci del nostro territorio, che hanno immediatamente preso posizione contro la possibilità concessa ai genitori di effettuare brevi passeggiate in compagnia dei loro figli. Tra questi Monica Buzzini, sindaca di Caponago.

"Sento la preoccupazione, ed è assolutamente comprensibile, che la circolare del Ministero dell'Interno apra le porte e i portoni - ha scritto su Facebook alla cittadinanza - Io credo che tutti i caponaghesi, che fino ad oggi hanno fatto questi enormi sacrifici, non perderanno l"occasione di dimostrare che sappiamo gestire le libertà e che questa circolare possa solo essere una possibilità a chi è in "urgenza" o "necessità", come spesso accade i titoli dei giornali spiegano cose complicate con parole troppo semplici, e continuo a pensare che ho a che fare con cittadine e cittadini responsabili. Non siamo bloccati e chiusi in casa ma siamo al sicuro in casa! Ma sapete anche che se necessario adotterò i dovuti provvedimenti...ma sono sicura che non sarà necessario".

Anche Daniel Siccardi, sindaco di Ornago, non ha nascosto le sue preoccupazioni.

"Nella giornata di oggi (ieri per chi legge, ndr) è uscita una circolare del Ministero degli interni, nella quale viene esplicitamente detto che un genitore in compagnia del figlio possa passeggiare nelle vicinanze della propria abitazione. Condivido con Voi questa informazione ma non posso nascondervi le mie perplessità e le mie paure. Abbiamo impiegato così tante energie e così tanto tempo per cercare di far rimanere tutti a casa e con questa nuova direttiva si rendono vani i nostri sforzi. Ribadisco che occorre restare in casa, per la tutela della nostra salute e quella dei nostri cari. Stiamo spendendo ogni singola energia, ogni singolo istante del nostro tempo a mettere in atto procedure ma anche ad operare direttamente sul campo. E vogliamo farlo nella più tranquillità totale, ovvero possiamo operare bene se voi Restate in casa. Abbiamo una battaglia da vincere, e la dobbiamo vincere ad ogni costo".

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