Paura, 20 persone chiuse in un treno, arrivano i Vigili del fuoco
Attimi di paura ieri sera a Monza per 20 passeggeri rimasti chiusi dentro i vagoni di un treno. E' stato necessario l'intervento dei Vigili del fuoco

Attimi di paura ieri sera a Monza per 20 passeggeri rimasti chiusi dentro i vagoni di un treno. E' stato necessario l'intervento dei Vigili del fuoco.
Paura in treno, il fatto
Il fatto è accaduto ieri sera, lunedì 9 novembre, attorno alle 20 quando le squadre del Comando dei Vigili del fuoco di Monza e Brianza sono intervenute a Monza, presso la stazione ferroviaria centrale di via Arosio, per un intervento di assistenza tecnica al treno Milano-Lecco sul quale non si riuscivano ad aprire le porte, a causa di un problema tecnico.
Dopo la paura il lieto fine

Tanta la paura tra i passeggeri, attimi di tensione soprattutto per persone di ritorno come pendolari da una una giornata lavorativa. Non certo il miglior modo di iniziare la settimana specie in un periodo di tante preoccupazioni come questo caratterizzato dall'emergenza sanitaria per la seconda ondata Covid. Ma dopo alcuni minuti è fortunatamente arrivato per tutti il lieto fine. L'intervento del personale dei Vigili del fuoco ha infatti consentito l'apertura di una delle porte e la discesa dal treno di 20 passeggeri. Tra loro non si sono registrati feriti. Per loro solo un po' di comprensibile spavento e agitazione. Sono intervenuti APS di Monza, il carro soccorso e la Polizia Ferroviaria.
Treni e altri disagi
Ma i disagi sulle linee ferroviarie del territorio che trasportano pendolari sono già purtroppo ricominciati questa mattina, martedì 10 novembre. I treni viaggiano infatti a capienza ridotta del 50% secondo le ultime disposizioni anti Covid della Presidenza del Consiglio dei ministri. Qualcuno però, secondo le segnalazioni dei pendolari è stato addirittura cancellato. Come quello delle 7,26 diretto da Seregno alla stazione di Milano Centrale. Ma i disagi non sono terminati qui perché problemi si sono registrati anche al passaggio del treno successivo, quello delle 7,58 che invece aveva le carrozze di coda, sempre secondo segnalazioni che ci sono giunte dai pendolari, completamente inutilizzabili.