Per mesi lontano dai malati, i volontari Avo sperano di tornare presto in ospedale
"Il Covid non ci ha permesso di svolgere il nostro amato servizio ma non ci siamo arresi". Consegnati anche dispositivi di protezione.
La pandemia li ha tenuti lontani dai reparti per mesi. I 150 volontari Avo con la presidente, Maria Grazia Oteri, hanno però voluto dare un segnale della loro vicinanza ai malati e a tutti i medici e sanitari che operano in ospedale e che in questi mesi sono stati in prima linea.
Volontari Avo: "Una calla come simbolo di speranza"
"In questo 2020, alternativo e bizzarro, che ci mette alla prova quotidianamente, per queste festività abbiamo voluto donare una calla fatta a mano appositamente da un gruppo di volontarie, come simbolo di speranza e di rinascita e consegnare dispositivi di protezione individuale per tutti i reparti in cui prestiamo servizio di aiuto e conforto ai malati" ha spiegato la presidente.
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"Il 2020 ci ha reso impotenti"
"Il 2020 ci ha reso impotenti, non ci ha permesso di svolgere il nostro amato servizio ma non ci siamo arresi e abbiamo pensato per essere comunque presenti, seppur da lontano, per gli operatori sanitari che quotidianamente lottano in prima linea per cercare di sconfiggere questo terribile virus - ha aggiunto - L'augurio che facciamo a tutti per il 2021 e che il temuto Covid-19 venga debellato e si possa ritornare alla normalità. Speriamo di poter presto tornare a fianco dei nostri malati e portare una parola amica a chi soffre".