A Seveso

Perde la mano a 13 anni per lo scoppio di un petardo: denunciati due minori

Svolta nelle indagini sull'episodio accaduto prima di Capodanno: i Carabinieri hanno individuato i responsabili, uno non è imputabile.

Perde la mano a 13 anni per lo scoppio di un petardo: denunciati due minori
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Pochi giorni prima di Capodanno avevano maneggiato materiale esplosivo e a seguito dello scoppio un 13enne aveva perso la mano destra: denunciati dai Carabinieri due minorenni residenti a Seveso; uno non è imputabile in quanto ha meno di 14 anni.

Svolta nelle indagini sullo scoppio di un petardo

Svolta nelle indagini sull’episodio avvenuto mercoledì 27 dicembre poco dopo le 16 in piazza IV Novembre a Seveso, di fronte al monumento ai Caduti. I militari della stazione locale, supportati dagli agenti della Polizia Locale che hanno visionato le immagini delle telecamere, nelle scorse settimane hanno ricostruito con precisione quanto successo quel giorno. Un pomeriggio che in pochi istanti si è trasformato in un dramma. Se inizialmente si pensava che fosse stato il 13enne rimasto ferito a maneggiare con imprudenza un petardo non calcolando i rischi, dalle verifiche effettuate è emersa invece un’altra verità, che coinvolge altri due minori, ritenuti responsabili dell’esplosione.

La vittima 13enne era stata avvicinata da due minori

In base a quanto accertato dalle Forze dell’ordine, il 13enne, residente in città con la sua famiglia, si trovava in piazza IV Novembre a giocare a palla insieme al fratello più piccolo, quando è stato avvicinato da altri due ragazzini, un 14enne e un 13enne. Forse volevano solo provocare qualche scoppio in vista dei festeggiamenti di Capodanno, non pensando però alle conseguenze, che purtroppo sono state tragiche.

Hanno dato al ragazzino una scatola con materiale esplosivo e gettato il petardo

Fatto sta che il 14enne avrebbe messo in mano alla vittima una scatola contenente polvere da sparo, all’interno della quale il 13enne avrebbe invece gettato un petardo acceso, che ha provocato una violenta esplosione. Gravissime le conseguenze per il malcapitato: trasferito in codice rosso all’ospedale San Gerardo di Monza, ha subito l’amputazione della mano destra.

Ricostruita l'esatta dinamica dell'episodio

I due ragazzini, increduli di quanto successo, si sono allontanati dalla piazza piangendo. Subito sul posto, oltre all’ambulanza, sono accorsi gli agenti della Polizia Locale e i Carabinieri della caserma sevesina, titolari delle indagini. Nelle settimane successive alla tragedia, raccogliendo diverse testimonianze, sono stati delineati i contorni dell’episodio e accertate le responsabilità: il 14enne ha dato alla vittima il contenitore con la polvere pirica, mentre il 13enne che era con lui ha buttato all’interno il botto acceso. Un mix esplosivo le cui pesantissime conseguenze probabilmente non erano state calcolate dai ragazzini, che non immaginavano di sprigionare uno scoppio talmente potente da causare la perdita di una mano.

Denunciati due minori, uno non è imputabile

Al termine di tutti gli accertamenti del caso, i Carabinieri hanno proceduto a denunciare entrambi i minori per fabbricazione di materiale esplosivo e per lesioni gravi colpose. Il 13enne, avendo meno di 14 anni, non è imputabile.

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