Perde la testa e picchia i carabinieri, senegalese arrestato
E' accaduto a Vimercate, davanti alla sede della Coop Aeris.

Perde la testa e picchia i carabinieri, senegalese arrestato. C'è voluto l'intervento di diversi carabinieri e degli operatori del 118 per riportare alla calma un 23enne originario del Senegal che nella serata di lunedì ha dato in escandescenza nei pressi della sede della Cooperativa Aeris, a Velasca di Vimercate.
Militare e vigilante colpiti
Durante la serata sul posto sono intervenute una pattuglia della Radiomobile della Compagnia di Vimercate e una della stazione di Bernareggio, allertate per la presenza davanti alla sede della Cooperativa che si occupa tra le altre cose anche dell'accoglienza e della gestione degli stranieri sul territorio, del giovane in Italia senza fissa dimora, pregiudicato e colpito da provvedimento di espulsione. Il 23enne ha perso la testa minacciando i presenti, poi ha tentato di rubare una bicicletta per allontanarsi aggredendo anche un operatore in servizio di vigilanza presso la cooperativa. Operatore che era intervenuto per farlo desistere dal furto. Non contento, il giovane, all'arrivo dei carabinieri, ne ha colpito uno al volto con un pugno.
Ha cercato di distruggere anche l'auto di servizio
Il 23enne è quindi stato subito immobilizzato e ammanettato. Nel corso delle operazioni di trasferimento in caserma, ha danneggiato il vetro posteriore sinistro dell’autovettura di servizio, colpendolo ripetutamente con diversi calci nel tentativo di mandarlo in frantumi.
Neutralizzato con lo spray al peperoncino
Infine, nel parcheggio della caserma della Compagnia di Vimercate, una volta fatto scendere dall'auto, nonostante le manette ai polsi, si è nuovamente avventato contro i militari presenti che, per calmarlo, hanno dovuto ricorrere all’uso dello spray al peperoncino in dotazione e hanno nel contempo chiesto anche l'intervento di un'ambulanza.
Sedato e portato in ospedale
L’uomo è stato quindi sedato dal personale del “118”. Trasportato al vicino ospedale di Vimercate, è stato poi dimesso senza prognosi per “stato di agitazione”.
L’addetto alla vigilanza e il militare aggrediti sono stati medicati al Pronto soccorso e giudicati guaribili in 7 giorni per le contusioni riportate.