Non solo cani: pesci rossi abbandonati ad agosto, serve un acquario pubblico
Gettati nei fiumi o nelle fontane, non sono in grado di procacciarsi il cibo.
L'Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (Aidaa) lancia l'allarme, perché non c'è solo il dramma dei tanti cani lasciati sulle strade: anche per i pesci rossi abbandonati ad agosto nelle fontane e nei fiumi i Comuni dovrebbero fare di più.
Pesci rossi abbandonati ad agosto
Sono tristemente noti gli abbandoni di cani e gatti nel periodo estivo. Ma non sono gli unici animali a fare le spese di inciviltà e crudeltà. I pesci rossi, infatti, animali erroneamente ritenuti poco bisognosi di attenzioni, spesso vengono lasciati al loro destino nei loro acquari mentre certe famiglie partono per le vacanze. Oppure vengono gettati nei fiumi o nelle fontane, dove non sono in grado di procacciarsi da sé il cibo e sono quindi comunque destinati alla morte.
La proposta Aidaa
L’associazione chiede alle amministrazioni locali delle città dove esistono acquari civici di realizzare delle vasche di raccolta dove le persone che non si sentono più in grado di tenere questi pesciolini possano lasciarli sapendo che saranno custoditi e sfamati.
«La nostra proposta va nella direzione di quanto succede a Parigi dove una grande vasca ha raccolto oltre 600 pesci rossi che altrimenti sarebbero stati abbandonati o scaricati nei lavandini dei bagni di casa- spiega il presidente Lorenzo Croce – per questo rivolgiamo l’appello a tutte quelle amministrazioni locali che hanno un acquario pubblico chiedendo loro di attivarsi per realizzare delle vasche di raccolta per i pesci rossi a rischio abbandono, siamo sicuri che ci ascolteranno, i pesci potranno poi essere messi in grandi vasche messe a disposizione del pubblico».