"Pezzi di eternit impazziti dal capannone esploso hanno perforato il tetto di casa"
La testimonianza di Danilo Erba, proprietario dello stabile di via Gorizia, a Monza, danneggiato
Le macerie, all’indomani della tempesta, erano sparse ovunque. Pezzi di intonaco sul pavimento, brandelli di isolante che pendevano dal tetto perforato, tegole in frantumi in tutto il giardino.
Ma soprattutto, nella villetta di via Gorizia 31, a Monza, per giorni (fino a che non sono intervenuti i tecnici specializzati) sono rimasti i resti della copertura in eternit che la furia del vento di lunedì sera ha sradicato dal confinante ex deposito Tpm, scagliandola con una violenza impressionante contro il tetto dell’abitazione, trapassandolo in quattro diversi punti.
"I pezzi di eternit hanno travolto la mia villetta"
E’ ancora sconvolto Danilo Erba, il proprietario dell’abitazione colpita dalle schegge "impazzite" di lamiera in amianto. Abitazione che rientra nell’area rossa istituita (la seconda a Monza, dopo quella di via Europa-Don Minzoni-Calatafimi-Marsala) con un’ordinanza del sindaco e che comprende via Borgazzi, via Gorizia - appunto - e via Casati.
"Tutto è accaduto lunedì sera intorno alle 21, quando è arrivato il forte temporale con tromba d’aria - ha spiegato Erba (che abita in un comune della Brianza, ma che si è immediatamente precipitato a Monza nel momento in cui è stato avvertito dei fatti) guardando dal balcone di casa lo scheletro dell’ex deposito Tpm - Il capannone è stato sollevato da una raffica di vento, poi, nel momento in cui è precipitato, è letteralmente esploso".
Tetto perforato in quattro punti
Lo spostamento d’aria ha provocato il lancio dei frantumi delle lastre della copertura in eternit sui caseggiati e nei terreni circostanti. "Schegge hanno colpito la mia proprietà, forando il tetto in quattro diversi punti - ha precisato Erba - E mi sono ritrovato pure il giardino pieno di pezzi di copertura in eternit".
Fortunatamente la madre di Erba (che risiede proprio nello stabile) non si trovava in casa in quel momento, ma c’era la famiglia che abita accanto a lei e che è stata, in un primo momento, fatta allontanare.
Le bonifiche
Per quanto riguarda le bonifiche, sono iniziate giovedì mattina. "Ci vorrà parecchio tempo per sistemare tutto - ha commentato con un certo sconforto Danilo Erba - I detriti sono ovunque, in giardino, così come in casa. Le lastre in eternit sono state scagliate con una potenza impressionante. Hanno trapassato le tegole, due strati di isolante e pure le travi in legno".
Erba è corso sul posto non appena avvertito di quanto accaduto. "Non avrei mai pensato di trovarmi di fronte a nulla del genere - ha ammesso - Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, ma i danni riportati sono ingenti. Ho dovuto anche posizionare secchi e catini in concomitanza con le parti danneggiate del tetto per evitare ulteriori allagamenti".