Picchia la convivente poi aggredisce i poliziotti: arrestato
La violenza si è consumata sotto gli occhi dei figli della donna che, terrorizzata, ha preferito non sporgere querela

La chiamata al 112 è arrivata ieri pomeriggio, lunedì, intorno alle 17. "Aiutatemi, il mio convivente mi ha picchiata". Immediatamente gli agenti della Polizia di Stato hanno raggiunto l'abitazione della 50enne, un appartamento in zona stadio, a Monza, dove ancora si trovava l'uomo, non nuovo a questo tipo di violenze.
Gli agenti gli hanno domandato più volte i documenti. Senza tuttavia ottenere alcun risultato. Anzi, all'ennesima richiesta l'uomo ha reagito violentemente, spintonando i poliziotti. Un agente è caduto per terra (fatto per cui ha riportato una contusione alla mano), mentre il secondo è stato colpito al viso con una gomitata (per lui, dieci giorni di prognosi).
Il responsabile, anche lui sulla cinquantina come la convivente, è stato quindi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e indagato per violenza domestica.
Secondo quanto riferito poi dalla donna agli uomini della Questura di via Montevecchia, la lite sarebbe nata per futili motivi. Lei stava discutendo con suo figlio, quando l'uomo, col quale ha una relazione da circa tre anni, si è intromesso. E dopo averla insultata, le avrebbe sferrato un pugno all'altezza del torace. Il tutto si è svolto sotto gli occhi di due dei tre figli della vittima.
Non è la prima volta che il 50enne si rende responsabile di episodi di violenza domestica, tanto da essere stato già colpito da un ammonimento del Questore. Da aprile 2018 sarebbero almeno tre le circostanze analoghe occorse. Ma la donna non ha mai voluto sporgere querela.