Picchiato in mezzo alla strada: aggressori a processo

La vittima è un 32enne monzese

Picchiato in mezzo alla strada: aggressori a processo
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Picchiato in mezzo alla strada: aggressori a processo

Insultato, aggredito in mezzo alla strada, preso a calci e pugni da due ragazzi per motivi che definire futili è un eufemismo.
E’ prevista per fine novembre l’udienza preliminare che vede protagonisti i due ventiseienni che lo scorso novembre, a Milano, hanno aggredito B.D., monzese di 32 anni.

I fatti

La violenza si è consumata il 30 novembre 2016. Era circa mezzanotte e il 32enne, ora difeso dall’avvocato del Foro di Monza Francesco Mongiu, si trovava a Milano insieme a un gruppo di amici, due residenti a a Monza, uno a Lissone, l’altro a Milano.

Giunti all’incrocio tra via Negroli e via Monte Suello, i ragazzi hanno incrociato un altro gruppo, costituito da ragazzi più giovani, sulla ventina: due uomini e due donne, una delle quali portava in braccio un bambino, mentre l’altra aveva in mano un mazzo di fiori.

A quest’ultima si è rivolto uno dei giovani della compagnia dei monzesi. Con fare scherzoso le ha detto: «Complimenti, vedo che si è laureata». Una frase innocua che però, per motivi ancora tutti da chiarire, ha scatenato la reazione di uno dei due uomini.

L'aggressione

«Brutto str...o, ti spacco il c...o» ha detto avvicinandosi con fare minaccioso al monzese che, allibito, gli ha chiesto cosa avesse detto di tanto grave. A quel punto, vedendo che la situazione stava precipitando, il 32enne è intervenuto, con intenti pacificatori. Ciò è bastato a far degenerare la situazione. L’aggressore ha iniziato a colpirlo ripetutamente, fino a farlo stramazzare al suolo.

Caduto a terra, anche l’altro ragazzo ha iniziato a colpirlo, accanendosi contro di lui con calci e pugni violentissimi. Un’aggressione tanto brutale quanto insensata che ha lasciato di stucco gli amici della vittima. Anche perché il tutto si è svolto nell’indifferenza totale delle donne che erano insieme ai due aggressori.

A quel punto il monzese che aveva pronunciato il commento, ha preso il cellulare, iniziando a riprendere il gruppo allontanarsi a piedi. Questi ultimi sono quindi saliti in auto, allontanandosi a bordo della «Alfa» grigia di cui i malcapitati sono riusciti fortunatamente a filmarne la targa. Nel frattempo, sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia di Stato, chiamati dagli stessi amici della vittima, e un’ambulanza.

Il ragazzo è stato soccorso e trasportato all’ospedale Fatebenefratelli. I medici hanno accertato un trauma facciale e la lesione del piatto tibiale esterno del ginocchio sinistro. Con una prognosi di 45 giorni.

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