Giussano

Picchiato e minacciato dopo la partita: "Mi hanno aspettato fuori e rotto il naso"

Grave aggressione a Liscate, ad un calciatore del Giussano

Picchiato e minacciato dopo la partita: "Mi hanno aspettato fuori e rotto il naso"
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Spintoni, pugni e poi minacce sui social: è ancora scosso Gianluca Pellecchia, calciatore del Giussano, rimasto vittima di una brutta aggressione subito dopo la fine della partita di calcio contro il Liscate.

Una domenica da dimenticare...

Una domenica da dimenticare quella del 26 febbraio per Gianluca Pellecchia, 25 anni, giocatore della Asd Giussano calcio, che però è ancora viva nella sua mente a distanza di una settimana. All’esultanza per la vittoria della sua squadra a Liscate è seguito nel giro di poco un vero e proprio pestaggio di gruppo, le cui conseguenze sono ben visibili sul suo volto. Giovedì scorso è stato operato al setto nasale e ne avrà per giorni, prima di poter tornare di nuovo sui campi e al suo lavoro.

Il suo racconto

«Gioco a calcio da quando avevo 5 anni e mai mi sono trovato in una situazione del genere. Succede che in campo ci siano tensioni e possano esserci degli spintoni e reazioni, ma di solito tutto finisce li. Non mi aspettavo di certo, venti minuti dopo la fine della partita, mentre mi avviavo all’auto con un mio compagno di squadra, di venire picchiato da un gruppo di ragazzi», ci ha raccontato.

Gianluca si è infatti trovato accerchiato all’improvviso.

«Mi aspettavano fuori. Io ero tranquillo sulla mia strada. Hanno fatto tutto loro. Hanno iniziato ad insultarti, mi hanno sputato addosso e minacciato. Non ho risposto alla provocazione, ho proseguito verso la mia auto, ma ad un certo punto mi hanno bloccato la strada e mi hanno picchiato, rompendomi il naso».

Le minacce sui social

Alle botte però è seguito anche poco dopo una minaccia scritta, attraverso i social.
«Sei un cacasotto figlio di…, non ci venire più a Liscate fidati di me. Posso perdere anche 10 a 0 ma vederti che te ne vai con la coda tra le gambe e la faccia tutta aperta è stata la cosa più bella della domenica. Se ti becco in giro ti do quelle che avanzi!», il messaggio.
Un messaggio forte e intimidatorio che è poi stato rimosso dall’autore, ma che Gianluca ha conservato; ora valuterà se sporgere denuncia.

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