Pieno di consensi per gli incontri sull’adolescenza promossi dal comune di Vimercate

Tanto pubblico nel corso delle tre serate della rassegna "Ascoltateci! I giovani chiedono attenzione".

Pieno di consensi per gli incontri sull’adolescenza promossi dal comune di Vimercate

Pieno di consensi per gli incontri sull’adolescenza promossi dal Comune di Vimercate. Grande affluenza di pubblico in tutte e tre le serate della rassegna “Ascoltateci! I giovani chiedono attenzione”.

Gli incontri

Si è conclusa venerdì con un grande successo «Ascoltateci! I giovani chiedono attenzione», rassegna promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Vimercate e dedicata a tematiche importanti come il bullismo nelle scuole e l’utilizzo di sostanze psicoattive. Ottima la risposta di pubblico per tutte e tre le serate della kermesse, andate in scena al Teatroreno e nella sala conferenze di Villa Gussi.

La soddisfazione dell’Amministrazione

“L’assessorato alle politiche Sociali e alle politiche giovanili – dichiara l’Assessore Simona Ghedini – ha intercettato un bisogno molto sentito da parte delle famiglie e delle scuole, quello cioè di essere informati e aiutati nell’affrontare le nuove sfide del nostro presente. Papà Gianpietro dell’associazione Pesciolino Rosso ha saputo coinvolgere con un grande abbraccio tutti i presenti. Perdere un figlio è un’esperienza umana fortissima dalla quale si può riemergere se alla morte si attribuisce un senso, quello di aiutare altri giovani a non commettere lo stesso errore di Ema. Don Claudio Burgio ha comunicato con semplicità ed essenzialità il ruolo genitoriale: essere padri e madri non è la stessa cosa che essere genitori. Generare non significa educare. Educare include il perdono e la tolleranza. La tolleranza alle delusioni e agli scivoloni dei nostri figli. Perché i figli sono di tutti. Sono della comunità o del villaggio, ricordando un vecchio proverbio africano. Le fragilità fanno parte dell’essere umano e le esperienze difficili come il carcere sono spesso pertugi da cui passare per diventare veramente grandi. Mimmo Paolini ha dato prova di avere un grande appeal sui ragazzi: ha parlato della realtà delle nostre città, di spacciatori senza scrupolo, dei pericoli della rete e di quanto sia facile che un comportamento divertente e goliardico diventi un episodio criminoso e quindi un reato. L’ultima serata ha raggiunto il suo apice quando il dr. Locatelli e il dr. Lonati del Centro Antiviolenza di Pavia (centro nazionale di riferimento per le nuove droghe) hanno illustrato senza edulcorarlo il mondo delle nuove sostanze psicoattive che avanzano continuamente in rete e che si acquistano legalmente per pochi euro sotto forma di fertilizzanti o peggio deodoranti. I danni sono sempre più spesso cronici e mortali e soprattutto non legati al consumo continuativo ma a quello episodico”.

Considerato il gradimento del pubblico e le tante domande emerse l’Assessorato alle Politiche Sociali e giovanili continuerà a proporre questo tipo di incontri volti ad accompagnare ragazzi e adulti verso una crescita sana e consapevole.