Piombo nella carne: Gros Cidac richiama la "Polpa di Cervo" in vassoio Silca

Il materiale delle munizioni da caccia nell'organismo umano può provocare danni agli organi o alterare le funzioni fisiologiche.

Piombo nella carne: Gros Cidac richiama la "Polpa di Cervo" in vassoio Silca
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Piombo nella carne: la catena di supermercati Gros Cidac, ha diffuso sul suo sito internet il richiamo della “Polpa di Cervo” in vassoio da 1000 grammi, con scadenza novembre 2020, commercializzato dalla Silca, in via Varese a Saronno.

Piombo nella carne di cervo: invito ai consumatori

Il prodotto, venduto a Saronno ma importato dalla Spagna, non può essere impiegato per la presenza di piombo, derivante dalla munizione con cui la selvaggina è stata abbattuta. Per questi motivi l’azienda ha invitato i consumatori a riportare il prodotto in negozio. La presenza di piombo, anche in singole porzioni, può infatti causare rischi per la salute nei casi di soggetti più sensibili, come bambini più piccoli di 7 anni e donne incinte o in fase di allattamento.

Il commento dello “Sportello dei Diritti”

“Il piombo è un metallo pesante che, nell’organismo, può provocare danni agli organi e alterare le funzioni fisiologiche. Se la selvaggina viene abbattuta con munizioni di piombo, che nell’impatto si deformano o si scheggiano, nella carne rimangono dei minuscoli frammenti. Per tale ragione la catena di supermercati Gros Cidac, ha diffuso sul suo sito internet, il richiamo del lotto 7483 della “Polpa di Cervo” in vassoio da 1000 grammi con scadenza novembre 2020 commercializzato da S.I.L.C.A. SpA, via Varese n 2/A – Saronno (VA) ma importato dalla Spagna, per presenza di piombo. Il prodotto non può essere impiegato. L’azienda pertanto invita il consumatore di riportare il prodotto al punto vendita. Per i consumatori adulti medi non sussiste alcun rischio per la salute”, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, aggiungendo: “Tuttavia in singole porzioni di selvaggina i residui di piombo possono essere molto elevati e costituire un rischio per le categorie di popolazione sensibili come i bambini fino ai 7 anni di età, le donne incinte, in fase di allattamento o che desiderano una gravidanza. In base alle valutazioni dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA – 2010) e dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS – 2010), per il piombo qualsiasi dose può causare effetti negativi. Negli adulti, l’assunzione ripetuta di piombo per un lungo periodo può provocare danni ai reni. Nel caso di feti, neonati e bambini fino ai 7 anni di età, un’elevata esposizione può causare danni al sistema nervoso, disturbi delle funzioni cerebrali e una riduzione delle capacità mentali”.

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