I dati a Lissone

Più decessi e meno nati: ecco tutti i numeri del 2020

La popolazione residente in città, al 31 dicembre 2020, è pari a 46.617. I morti sono stati 485 (erano 389 nel 2019) e i nati 371

Più decessi e meno nati: ecco tutti i numeri del 2020
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Anche a Lissone aumentano i decessi e diminuiscono le nascite rispetto al 2019, mentre rimane pressoché invariato il numero di cittadini residenti.

Aumentano i decessi

La popolazione residente in città e aggiornata al 31 dicembre 2020 è pari a 46.617 persone, di cui 22.859 maschi e 23.758 femmine. Rispetto al primo gennaio 2020, l’incremento è stato pari 68 unità, con un saldo naturale negativo di 114 unità.

Nel 2019, infatti, la popolazione residente a Lissone era salita di circa 500 unità, crescendo di poco meno dell’1% dai 46.060 dell’1 gennaio 2019, con un saldo fra nati e morti pari a zero.

Nel corso di tutto il 2020 i nuovi nati sono stati 371, di cui 196 maschi e 175 femmine. Mesi record delle nascite sono stati luglio (con 42 nuovi arrivati) e ottobre (38 bebè), mentre a dicembre sono stati soltanto 17. Il trend delle nuove nascite è sostanzialmente in linea con quello dell'anno precedente, quando i nuovi nati erano stati 389, di cui 205 maschi e 184 femmine. Risalendo negli anni, il trend delle nascite è passato dalle 427 del 2010 al picco di 492 del 2014, per poi attestarsi fra i 490 del 2015 e i 426 del 2018.

Le statistiche hanno dimostrato numeri diversi per quanto riguarda i decessi. Nel 2019 erano stati 389, di cui 178 uomini e 211 donne. Nel 2020, il numero complessivo di morti è salito a 485, di cui 256 uomini e 229 donne.

In particolare, anche a seguito della pandemia e dell'emergenza sanitaria iniziata nei mesi scorsi, i mesi che hanno fatto registrare il maggior numero di decessi sono stati novembre (con 57 addii), marzo e dicembre (55). Il saldo naturale nel 2020 è negativo di 114 unità. Sono i decessi il dato che segnala l’incidenza della pandemia sulla popolazione lissonese: se nel 2019 erano stati, come detto, 389, nel 2018 erano stati 425 e nel 2017 326. Un numero che nel 2016 era risalito a 354 e nel 2015 a 395. Dieci anni fa, nel 2010, erano stati 313.

Data purtroppo per inevitabile l'incidenza del Covid-19 sulla mortalità della nostra popolazione dobbiamo comunque riflettere sulla costante diminuzione delle nascite registrata negli ultimi anni, che comporterà per l'Amministrazione la ridefinizione, rispetto al passato, dei servizi da destinare alla popolazione. Come segno di speranza, rivolgiamo i nostri auguri ad Alberto, primo nato della nostra città in questo 2021, venuto alla luce lo scorso 2 gennaio. Un grande benvenuto a lui e alle altre bambine e bambini che in questo nuovo anno entreranno a far parte della nostra comunità.

Questo il commento del sindaco Concetta Monguzzi e dell’assessore ai Servizi Demografici Renzo Perego.

(in copertina il sindaco Monguzzi durante la celebrazione per i morti di coronavirus in cimitero)

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