Dolore

PizzAut ha perso una delle sue colonne portanti ed è in lutto

La pizzeria che impiega ragazzi aut resterà chiusa per lutto oggi

PizzAut ha perso una delle sue colonne portanti ed è in lutto

PizzAut ha perso una delle sue colonne portanti: é morto  Enrico Celeghin, volontario instancabile e figura centrale nella crescita del progetto di Monza.

Pizzaut in lutto

La pizzeri che a Monza da anni offre lavoro, dignità e autonomia a giovani autistici ha perso una delle sue guide, la più importante dopo il fondatore Nico Acampora. La sua morte improvvisa ha scosso l’intera comunità, che oggi si è fermata nel dolore.

Il ricordo che arriva da chi lo ha conosciuto è quello di un uomo capace di mettere gli altri sempre al primo posto, una presenza discreta ma determinante, che ha contribuito a costruire opportunità reali per tanti ragazzi. La comunità di PizzAut si stringe ora a suo figlio Matteo e alla famiglia Celeghin.

Chi era Enrico

La notizia ha portato alla decisione di chiudere per lutto i locali PizzAut. «Non avremmo mai voluto fare questo post», si legge nel messaggio ufficiale. «Oggi PizzAut rimarrà chiusa tutto il giorno per un gravissimo ed improvviso lutto. Siamo spiacenti con tutte le persone che avevano prenotato e programmato il pranzo o la cena, ma siamo sicuri possiate capire il nostro stato d’animo ed il nostro dolore. Né i ragazzi né nessuno di noi è in grado di lavorare».

Del resto Enrico era una figura importante per Pizzaut, aveva subito creduto nel progetto e suo figlio Matteo, autistico, era stato uno dei primi ad essere assunto.

Il dolore di Easy MonA

Profondo il cordoglio anche di Easy Monza, da sempre vicina al progetto. «È un dolore immenso darvi quest’informazione… Questa notte è mancato il nostro adorato Enrico, colonna portante di PizzAut. Abbracciamo forte la nostra cara amica Luisa, sua moglie, i figli e tutti i ragazzi di PizzAut che sono sconvolti da questa terribile notizia. Un forte abbraccio anche a Nico e Stefania. R.I.P. Enrico», ha detto Sonia Diligenti a nome del gruppo.

Le parole di Acampora

Nico Acampora, fondatore del progetto, aveva più volte ricordato pubblicamente il ruolo centrale di Enrico nel percorso di PizzAut. Nei suoi messaggi del passato descriveva un volontario presente, generoso, sempre pronto a prendersi cura non solo del figlio Matteo – uno dei pizzaioli autistici del progetto – ma di tutti i ragazzi che PizzAut accompagna verso il lavoro e l’autonomia. «È possibile fare tutto questo – scriveva Acampora – perché vicino a me ci sono uomini e donne come Enrico. Sono onorato che tu sia diventato mio amico».

La data dei funerali sarà comunicata nelle prossime ore.