Posiziona un cordolo del marciapiede in strada: denunciato minorenne

Ha posizionato un cordolo del marciapiede in mezzo alla strada. A Muggiò una pericolosa bravata poteva trasformarsi in un dramma.

Cordolo in mezzo alla strada a Muggiò

Forse cercavano l’emozione e il brivido per trascorrere il sabato sera. E’ così che alcuni ragazzi minorenni hanno pensato di staccare un cordolo del marciapiede e di collocarlo nella corsia di marcia di via Milano, senza considerare le conseguenze del pericoloso gioco sugli utenti della strada.

L’esito non si è fatto attendere. Una vettura transitando è finita per collidere contro il masso procurandosi seri danni, mentre il gruppetto se la dava a gambe levate.

Ma i ragazzini non hanno fatto i conti con la videosorveglianza comunale che ha permesso alla Polizia locale, con un’accurata indagine, di identificarli. Il responsabile è stato denunciato per  danneggiamento e blocco stradale, mentre gli altri, come persone informate dei fatti sono stati segnalati al Tribunale.

Un gioco grave e pericoloso

Il fatto è avvenuto, sabato 3 febbraio, intorno alle 24. Un gruppo di ragazzi minorenni stava percorrendo via Milano quando è scattata l’idea di staccare un cordolo del marciapiede e posizionarlo in mezzo alla carreggiata.

Dopo qualche secondo è arrivata una vettura, diretta in centro a Muggiò. Il conducente ha notato i ragazzi che si muovevano, e in cuor suo deve essersi chiesto cosa stavano combinando, ma in una frazione di secondo la sua auto è andata a sbattere proprio contro il cordolo di cemento.

L’uomo è sceso dall’auto per capire cosa fosse successo e ha constatato i danni e che il masso si era incastrato sotto il mezzo. L’incidente è stato rilevato dai Carabinieri e al lunedì il conducente ha fatto la sua segnalazione al Comando di Polizia locale spiegando l’accaduto.

Le indagini risolte con le telecamere

Quanto è avvenuto in via Milano ha preoccupato fortemente la Polizia locale. Il pensiero è corso subito all’episodio avvenuto a Milano, dove per un folle gioco alcuni ragazzi avevano teso un cavo d’acciaio ad altezza d’uomo a cavallo della strada.

E’ stata una brutta cosa che ci ha colto di sorpresa e un po’ ci ha allarmato, alla luce di quanto è successo a Milano.

Ha confermato il comandante Marco Beccalli. Così sono partite le indagini del Comando utilizzando gli occhi elettronici comunali sul territorio collegati alla Sala operativa. Un’indagine certosina vagliando e confrontando i fotogrammi delle riprese, durata tre giorni, che ha permesso di risalire ai responsabili che sono stati convocati al Comando con i genitori.

Leggi la notizia completa sul Giornale di Monza in edicola o sull'edizione digitale